Si è svolta ieri sera l’Assemblea degli iscritti del Popolo della Libertà di Fiorenzuola, che ha praticamente sancito l’avvio della campagna elettorale verso le elezioni comunali della prossima primavera. Un clima molto costruttivo quello che si respirava nella sede del partito, con estrema determinazione e convinzione nei propri mezzi e dove si sono sottolineati alcuni punti critici dell’Amministrazione di sinistra e focalizzati alcuni spunti programmatici.
L’assemblea ha sottolineato come, al di là delle continue lamentele relative agli asseriti impedimenti dati dal patto di stabilità - che è bene ricordarlo, è stato introdotto dal primo Governo Prodi e peggiorato dal secondo - la Giunta Compiani continui a muoversi più come una bisbetica domata che non come un’Amministrazione.
Non vi é traccia dei nuovi strumenti urbanistici, che sarebbero utili allo sviluppo del territorio, ad incassare gli oneri di urbanizzazione e ad attrarre nuove imprese. Se da una parte le aziende, non solo non si insediano sul territorio fiorenzuolano, ma anzi fuggono, soprattutto in direzione di Cortemaggiore, le cui aree produttive sono state adeguatamente sfruttate, dall’altra parte sulla carta si festeggia l’apertura di un cosiddetto nuovo ospedale, che in realtà è solo la sede per gli uffici amministrativi dell’USL. Da questa situazione, appare evidente che la struttura ospedaliera di Fiorenzuola, intesa come tale, ne esce ancora una volta indebolita e la migrazione dei pazienti, nel senso letterale del termine, verso gli istituti ospedalieri di Fidenza, Cremona o Piacenza è altrettanto evidente.
Anche rispetto alla questione dei pendolari più volte manifestatasi – ha evidenziato ancora l’assemblea degli iscritti del PDL – non è parso fino ad oggi che l’Amministrazione comunale di Fiorenzuola abbia assunto nei confronti di Trenitalia una posizione dura e ferma, volta a ripristinare la biglietteria, atteso che la strumentazione automatica installata il più delle volte è inutilizzabile.
Al termine della riunione, sono stati costituiti due gruppi di lavoro, uno che si occuperà della formazione e predisposizione del programma elettorale e uno della organizzazione della campagna elettorale.
Il coordinatore provinciale del Popolo della Libertà, On. Tommaso Foti, che ha coordinato i lavori dell’assemblea, ha messo in risalto come “l’azione del Governo Berlusconi, intensa e positiva, che ha retto di fronte alla più grave crisi finanziaria degli ultimi decenni senza creare macelleria sociale, né provocare la formazione di sacche di disoccupazione, è stata ultimamente messa in ombra da polemiche inutili e pretestuose”.
Per quanto riguarda la situazione locale, l’on. Foti ha detto che “il Popolo della Libertà e più in generale il centrodestra lanciano la sfida sul piano dell’azione amministrativa, nella piena convinzione che non solo si debba cambiare il colore della amministrazione comunale, ma anche nella fondata certezza che questo sia alla portata”. Il coordinatore del PDL ha inoltre sottolineato come sia “determinante, in questa fase, a fronte di una compagine amministrativa che risulta largamente rattoppata, dare una grande idea di unità e chiarezza sugli obiettivi da perseguire”.
Alla serata hanno presenziato il coordinatore comunale del Popolo della Libertà, Fabio Gnocchi e i consiglieri comunali Bazzani, Pizzelli, Marchetta e Sartori.