Protezione civile: approvato il riparto delle risorse per i danni causati dal maltempo del 2008 a Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara. Stanziati due milioni 509mila euro complessivamente, per infrastrutture pubbliche, privati, attività produttive. A Piacenza 240mila euro per le opere pubbliche. Nuove strutture strategiche di protezione civile sul territorio: quattro in provincia di Piacenza.
Bologna – Due milioni 509mila euro complessivi destinati agli interventi urgenti di recupero delle opere pubbliche, di strutture private e attività produttive danneggiate nel 2008 dai violenti episodi di maltempo che tra maggio-giugno hanno colpito le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara, oltre che dagli eventi calamitosi che il 30 ottobre si sono abbattutti nuovamente nel piacentino, nel parmense e nel reggiano. Le risorse provengono dall’annualità 2008 del Fondo regionale di protezione civile (le ultime due leggi finanziarie hanno azzerato il fondo per il 2009 e il 2010), trasferite dal governo alla Regione a maggio di quest’anno e rese operative ad agosto dopo l’approvazione dell’assestamento del bilancio regionale.
Elaborata dall’Agenzia regionale di protezione civile, d’intesa con le Province interessate e i Comuni coinvolti, la proposta di riparto dei finanziamenti è stata approvata dal Comitato istituzionale, presieduto dall’assessore regionale alla Protezione civile dell’Emilia-Romagna Paola Gazzolo.
Per il recupero di opere e infrastrutture pubbliche danneggiate in provincia di Piacenza è previsto lo stanziamento complessivo di 240mila euro (sia per il maltempo di maggio-giugno che di ottobre). I contributi destinati invece ai privati e alle attività produttive ammontano complessivamente (per tutte le sei province coinvolte) a 800mila euro.
Nel 2008 il Presidente Errani dichiarò lo stato di crisi regionale che coinvolse 44 Comuni, a cui la Regione assegnò tempestivamente circa un milione e 600 mila euro per fronteggiare i primi interventi urgenti di protezione civile e difesa del suolo. Ad altri 26 Comuni danneggiati in misura minore furono destinate risorse per un altro milione e 200 mila euro.
Il potenziamento delle strutture strategiche sul territorio: 4 a Piacenza
Il coordinamento degli assessori provinciali alla protezione civile, presieduto dall’assessore regionale Paola Gazzolo, ha approvato il programma di potenziamento per il 2010 delle strutture strategiche di protezione civile dislocate sul territorio di tutta l’Emilia-Romagna. L’investimento complessivo è di un milione 71mila euro, proveniente dall’annualità 2008 del Fondo regionale di protezione civile. Si tratta delle seguenti tipologie di realizzazioni: Centri unificati provinciali, Centri operativi comunali, Centri operativi misti, Centri sovracomunali con sede dei distaccamenti dei vigili del fuoco volontari, aree di ammassamento per l’allestimento dei campi base per soccorritori e strutture di prima accoglienza della popolazione.
In provincia di Piacenza sono previsti un centro sovracomunale a Rivergaro, un centro operativo misto a Monticelli d’Ongina, un centro operativo comunale a Villanova d’Arda e una struttura di prima accoglienza a San Pietro in Cerro, per un finanziamento complessivo pari a 105mila euro.
Tra il 2000 e il 2009 le strutture finanziate sono state complessivamente 390. Il volume di finanziamenti, pari a 31 milioni di euro complessivi in 10 anni, vede un impegno finanziario regionale di circa 19 milioni di euro e un cofinanziamento degli enti locali di circa 12 milioni di euro. La percentuale di opere realizzate è del 71%; gran parte delle restanti risultano in corso di completamento; le rimanenti in fase di avanzata progettazione.
Per dare continuità all’attività di potenziamento delle strutture di protezione civile - sospesa dal temporaneo azzeramento del finanziamento del Fondo regionale di Protezione civile per il 2009 e per il 2010 - l’assessore regionale Gazzolo e gli assessori provinciali hanno convenuto di richiedere al Governo il ripristino del Fondo, anche attraverso specifiche iniziative nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni.
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