Piano aree militari, il Comune di Piacenza e i rappresentanti delle categorie economiche della provincia scriveranno una lettera al ministero della Difesa, per sollecitare una risposta circa il progetto presentato durante l'estate alla città.
I termini inizialmente previsti, spiega il vice sindaco Francesco Cacciatore, erano stati fissati appunto per settembre, ma ancora non si sa quale sia la posizione del dicastero in merito al progetto, pur avendo partecipato alla stesura. "Questa è a tutti gli effetti la proposta della città - sottolinea Cacciatore - condivisa anche a livello politico, vista l'approvazione dei parlamentari del centrodestra".
Dall'incontro, fissato per illustrare alle categorie economiche il progetto, è quindi arrivata la richiesta di sollecitare i tempi. "Si tratta di un'ipotesi di lavoro interessante, con molti progetti da sviluppare, ma è difficile fare i conti se un interlocutore importante è latitante - dice Attilia Jesini di Confindustria -. Abbiamo così deciso di scrivere una lettera al ministero della Difesa per sollecitare una posizione fattiva e concreta".
"Stiamo parlando di cifre di investimento molto alte: 100 milioni di euro - aggiunge Dario Costantini, presidente di Cna Piacenza -, e di un'opera destinata a cambiare il volto della città. Noi rappresentiamo imprese che a loro volta rappresentato numerosi cittadini, abbiamo bisogno di una risposta in tempi certi".
Ma questa partita sembra dipendere da quella che si giocherà domani alla Camera.
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