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Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
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Servizio civile, le Anpas di Piacenza di nuovo escluse

Comunicato stampa di Anna Groppi del coordinamento provinciale Anpas di Piacenza

Servizio Civile
Sono uscite le graduatorie definitive del bando per il servizio civile relativo ai progetti presentati per l’anno 2010 e purtroppo le Pubbliche assistenze della Provincia di Piacenza sono state escluse ancora una volta.  
La situazione che si è venuta a creare (per altro in parte prevedibile visto l’importante taglio di fondi di finanziamento crea per l’ennesima volta  molta preoccupazione al nostro interno,mi sento quindi di esprimere una forte preoccupazione per quanto riguarda il futuro delle Pubbliche Assistenze ed in modo particolare delle popolazioni che ne usufruiscono il servizio sanitario sul proprio territorio e penso che tale sentimento sia condiviso da vari altri enti facenti parte del COPRESC (Coordinamento prov.le Enti di Servizio Civile).  I punti che mi sento di criticare potrebbero essere parecchi, ma mi sento di mettere in evidenza i seguenti:

1 Il bando per la partecipazione dei giovani al servizio civile nazionale a mio avviso è stato pubblicato ancor più tardi rispetto agli anni precedenti così che gli Enti non hanno saputo per tempo  quali progetti potevano esser proposti ai giovani con un’ulteriore perdita di tempo sul programma di promozione sociale.

2 A causa dell’esiguità delle risorse finanziarie pubbliche quest’ ultimo bando consentirà    l’avvio di un numero minore di progetti presentati vanificando inoltre l’impegno e gli ingenti investimenti degli Enti per garantire qualità alla proposta, come dimostra anche l’innalzamento complessivo dei punteggi di valutazione.

3 Le scarse informazioni fornite agli enti sui criteri utilizzati per la valutazione dei progetti e sulle regole che varranno probabilmente anche per il futuro, contribuiscono a rendere ancora più difficoltoso il lavoro di progettazione futuro.

4 Meno posti, ossia, meno offerta per i ragazzi di età compresa tra i 18 e 28 anni non compiuti che non possono partecipare ai progetti di servizio civile nazionale e vivere un’esperienza che avrebbe fatto conoscere loro le associazioni e l’operato dei volontari che gli avrebbe permesso di incontrare e di aiutare persone che avrebbe insegnato loro come comportarsi in caso di bisogno di pronto intervento che gli avrebbe fatto conoscere una realtà spesso non considerata fino al momento in cui ci si trova a dover chiedere aiuto.

Gli enti come ANPAS che aderiscono al SCN constatano non con poca amarezza che invece di favorire la diffusione del SCN pare lo si ostacoli sia per i giovani sia per gli enti stessi. Ciò mi fa vedere il tutto come un atteggiamento incomprensibile per uno Stato che abbia a cuore la promozione della cultura della solidarietà, della pace e della cittadinanza attiva.


Ma il bilancio negativo non finisce qui.
„X Niente servizio civile significa anche meno risorse umane per le Pubbliche Assistenze che, non va dimenticato, sono associazioni di volontariato nate per rispondere ad un bisogno della propria comunità, della gente del proprio paese.
          Una caratteristica dei volontari è quella di non dire mai di “no”, di cercare di intervenire nel  maggior numero possibile delle chiamate perché quelle chiamate sono di gente che si trova in difficoltà ed ha bisogno di essere trasporta, accompagnata, assistita, soccorsa.
Sono anziani, dializzati, disabili, persone ricoverate o bisognose di cure periodiche od occasionali ma anche traumatizzati in seguito ad incidenti o infortuni ma anche manifestazioni sportive od attività ed eventi che necessitano di un presidio di pronto intervento.

E’ chiaro che i ragazzi in servizio civile rappresentavano per le Pubbliche Assistenze un aiuto fondamentale e, questo, proprio perché lo spirito del servizio civile è quello di essere contemporaneamente un’occasione di crescita personale e professionale per i ragazzi ma anche un’opportunità per le associazioni di poter contare su nuove risorse che, poi, finito il servizio civile, restano a fare il volontario in associazione a testimonianza del valore di una simile esperienza.
Oggi, per le Pubbliche Assistenze  esiste il grande timore di non riuscire a coprire i servizi  E Il danno che si profila  anche per chi le Pubbliche Assistenze aiutano: cioè la gente  e chi si trova in stato di bisogno .
Gli enti come ANPAS che aderiscono al SCN constatano non con poca amarezza che invece di favorire la diffusione del SCN pare lo si ostacoli sia per i giovani sia per gli enti stessi. Ciò mi fa vedere il tutto come un atteggiamento incomprensibile per uno Stato che abbia a cuore la promozione della cultura della solidarietà, della pace e della cittadinanza attiva. Come ANPAS prov. le continueremo a lottare per supportare le fasce deboli, ma questo colpo sicuramente fa male a molte se non a tutte le nostre Pubbliche Assistenze.

 

Nella nostra Provincia sono 7 le Associazioni che aderiscono ai
„X P.A.Croce Bianca Piacenza
„X P.A.Val Nure
„X P.A.S.Agata Rivergaro
„X P.A.SanGiorgio
„X P.A.Valtidone Valluretta
„X P.a Carpaneto
„X P.a Calendasco
„X P.A. Valtrebbia Travo
 

 
Voci correlate:
  • Anpas
  • Servizio civile
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