“Le politiche e le opportunità di finanziamento europeo nel settore sociale” è il titolo dell'incontro che si è tenuto stamani in sala Consiglio, al quale hanno partecipato i rappresentati di tutti i comuni della provincia. L'Incontro, che si inserisce negli appuntamenti voluti dall'assessore Andrea Paparo, ha avuto lo scopo di fornire un aggiornamento sulle opportunita’ di finanziamento che l’Europa mette a disposizione e offrire adeguata formazione per dare l’opportunità di conoscere di più e iniziare, possibilmente, a fare progetti co-finanziabili dalla Comunità europea.
Relatore dell'incontro Lorenza Badiello, responsabile del servizio di collegamento con l'Unione europea della Regione Emilia Romagna.
Hanno aperto i lavori l'assessore allo Sportello Europa Andrea Paparo e l'assessore alle Politiche sociali Pier Paolo Gallini, poi la parola è passata a Lorenza Badiello.
“Le Politiche sociali – ha detto la Badiello – non sono un'area propriamente comunitaria e il loro coordinamento è svolto ancora dagli Stati membri e le competenze sono delle Nazioni, Bruxelles si limita a tracciare gli obiettivi che sono fondamentalmente tre: l'inclusione sociale, le pari opportunità e la sicurezza del lavoro. Il 2010 è stato l'anno dedicato dalla UE all'inclusione sociale e alla lotta alla povertà, mentre il 2011 sarà dedicato al Volontariato, ma è sostanzialmente dalla metà degli anni '70 che l'Europa si occupa di politiche sociali e uno degli obiettivi contenuti nel programma Europa 2020 è la lotta alla povertà, una crescita dell'occupazione, la coesione territoriale in una logica applicata di sussidiarietà. La nuova strategia della Comunità europea chiamata “Europa 2020” - ha proseguito Lorenza Badiello - si propone di di uscire dalla crisi e di preparare l'economia dell'UE per il prossimo decennio. La Commissione ha individuato tre motori di crescita, da mettere in atto mediante azioni concrete a livello europeo e nazionale: crescita intelligente (promuovendo la conoscenza, l'innovazione, l'istruzione e la società digitale), crescita sostenibile (rendendo la nostra produzione più efficiente sotto il profilo delle risorse e rilanciando contemporaneamente la nostra competitività) e crescita inclusiva (incentivando la partecipazione al mercato del lavoro, l'acquisizione di competenze e la lotta alla povertà). Questa battaglia per la crescita e l'occupazione richiede un coinvolgimento al massimo livello politico e la mobilitazione di tutte le parti interessate in Europa”. La Commissione propone un programma che consiste in una serie di iniziative faro ma il raggiungimento degli obiettivi richiederà interventi a tutti i livelli: organizzazioni dell'UE, Stati membri, autorità locali e regionali ed è entro questo quadro di interventi che verranno co-finanziati progetti volti al perseguimento degli obiettivi indicati da “Europa 2020”.
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