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Antichi organi, venerdi' la rassegna approda a Castelsangiovanni
Antichi Organi, la rassegna promossa dalla Provincia di Piacenza con il sostegno della Banca di Piacenza e di Autostrade Centropadane propone un nuovo appuntamento a Castel San Giovanni, nella Chiesa Arcipretale di S. Giovanni Battista Venerdì 24 settembre 2010 - ore 21. All'organo  Juan Paradell Solé
 
Juan Paradell Solé, primo organista titolare della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore in Roma, e docente di Organo e Canto Gregoriano presso il Conservatorio di Musica di Frosinone. Inizia lo studio della musica nella sua città natale, Igualada (Barcelona) in Spagna, con il gregorianista P. Albert Foix, e lo studio dell’organo con la Prof.ssa Montserrat Torrent. Nel 1973 si trasferisce a Roma per proseguire gli studi di organo, pianoforte e composizione con il Prof. Mons.Valentí Miserachs, diplomandosi sotto la sua guida in Organo e Composizione Organistica. Posteriormente si è perfezionato per un periodo di tre anni in Germania con il Prof. Günther Kaunzinger. Svolge un’intensa attività concertistica in quasi tutti i paesi europei e Sud America, partecipando ad importanti Festivals organistici internazionali. Ha registrato per la radio e la televisione di Stato (RAI), la Radio Vaticana, per la DeutschlandRadio di Berlino, Radio São Paulo (Brasile), “Catalunya Música”, nonché per alcune emittenti televisive locali, italiane ed spagnole. Con il Coro “Polifonisti Romani” ha inciso due CD con musiche di L. Perosi e V. Miserachs; altre numerose incisioni sono state realizzate per la ElleDiCi.
 
Programma
P. Morandi (XVIII sec.) Sonata Prima
Allegro con spirito – Adagio – Allegretto
F. J. Haydn (1732-1809) 8 pezzi per un “Flötenuhr“
I) Tempo di minuetto
II) Allegretto
III) Allegro
IV) Tempo di minuetto
V) Presto
VI) Minuetto Allegretto
VII) Allegretto
VIII) Marche
N. Bonanni (1737-1821) Sonata per organo Chucchu
E. Torres (1872-1934) Saetas N° 1 e 3
F. Provesi (1770 -1833) Sonata in mi b maggiore
Adagio per la Voce Umana
Sinfonia (II)
G. Verdi (1813-1901) / P. Sperati Elevazione (Da Aida)
Offertorio (Da Don Carlo)
E. Pasini (1935) da Suite in stile antico:
Allemande
Siciliana Pastorale
Minuetto
Gavotta
Giga
 
Organo posto in cantoria sopra la bussola dell’ingresso principale. La cantoria lignea dalla linea diritta, sorretta da due sostegni a mensola, corre lungo tutta la larghezza dell’unica navata ed ha tre riquadri con decorazioni a motivi floreali dipinti a tempera; in quello centrale è raffigurata anche una lira. Cassa di linee semplici con paraste laterali e capitelli d’ordine ionico. Sopra la cassa si trova il timpano all’interno del quale campeggia un dipinto con il triangolo e l’occhio di Dio. Sotto il timpano si legge “Psallite Deo Nostro Psallite”. Ai lati delle paraste grate lignee dal profilo curvo atte a nascondere la manticeria. L’organo a trasmissione meccanica è stato costruito nel 1854 da Antonio Sangalli. Il prospetto, dal profilo rettilineo, è composto di 23 canne in unica campata disposte a cuspide. Le bocche sono allineate con labbro superiore a mitria segnata dall’interno. La canna centrale è il Mi del Principale 8’ B.; il registro segue regolarmente in facciata e sul somiere. La trasmissione è interamente meccanica. La tastiera posta in consolle a finestra , è dotata di 52 tasti (ambito Do1/Sol5) con prima ottava corta; divisione bassi/soprani do#/3 Re 3. La pedaliera del tipo a leggio è dotata di 19 pedali con ambito Do1/La#2. Il La2 aziona la terzamano e il La# il rollante. La pedaliera è costantemente unita al manuale. I registri sono comandati da manette lignee a movimento orizzontale ed incastro verticale a fine corsa alla “lombarda”, disposte in due colonne a destra della tastiera, contrassegnate da targhette cartacee poste tra le feritoie e recanti la seguente disposizione fonica.
 
Disposizione fonica
Fagotto reale ne’ bassi Principale bassi
Trombe soprani Principale soprani
Clarone bassi Ottava bassi
Corno Inglese Ottava soprani
Viola bassi Quinta X
Flauto traverso Decimanona
Flauto militare soprani Vigesima II
Cornetto a tre canne 2 di Ripieno
Flauto in VIII bassi 2 di Ripieno
Flauto in VIII soprani Contrabassi con ottave
Voce Umana Timpani in 12 toni
Terza mano Campanelli alla tastiera
Accessori
Pedaloni per l’inserimento del ripieno e della “Combinazione libera
alla lombarda”.
 
Restauro
effettuato nel 2004 da: Giani Casa d’Organi di Corte de’ Frati, (Cr).
L’intervento, mirato al recupero totale dello strumento, è stato affiancato
dalla ricostruzione di : Campanelli e relativa meccanica,
Grancassa e piatto, 1 dei 4 mantici a cuneo
 
Voci correlate:
  • antichi organi
  • castelsangiovanni
  • provincia
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