Le amministrazioni della Valtidone si sono date appuntamento questa mattina in piazza Martiri della Libertà, a Nibbiano, per la prima edizione di DiTerreDiCibiDiVini, la prima rassegna del Comune dedicata al vino passito e alle specialità del territorio, inserita nel calendario del Valtidone Wine Festival che si chiuderà domenica prossima a Pianello, con la passerella dei vini frizzanti.
Grande partecipazione di autorità e pubblico in piazza. L’avvio ufficiale della festa è stato sancito dal taglio del nastro dell’assessore provinciale all’Agricoltura Filippo Pozzi. “Abbiamo smentito nei fatti chi diceva che il territorio piacentino non è in grado di fare squadra – ha detto –. Con il Valtidone Wine Fest abbiamo promosso il nostro territorio anche fuori dai confini piacentini arrivando alla Lombardia e non solo. Il bilancio è ottimo: oltre ai tanti visitatori da oltreconfine, le aziende hanno avuto i migliori riscontri, registrando il tutto esaurito nelle vendite di vino e prodotti tipici”.
“Nostro obiettivo, per quest’anno e per gli anni futuri – ha spiegato Daniele Razza, assessore al Turismo del comune – è unire le tipicità alla storia. Chi viene a trovarci deve degustare le nostre proposte, non semplicemente mangiarle, abbinandole alla cultura e alla ricca storia che queste racchiudono”. La politica dell’amministrazione ha trovato in DiTerreDiCibiDiVini piena incarnazione. 20 aziende in piazza, degustazioni guidate da sommelier hanno fatto da contorno alla kermesse per l’intera giornata. Tra le iniziative più originali: la proposta di un piatto a base di gelato di vaniglia e “condito” con olio della Valtidone e scaglie di tartufo di vallata. Nel pomeriggio a Borgo Mulino Lentino l’archeologo del vino, Marco Muzzone, ha raccontato gli albori del nettare d’uva, facendo degustare al pubblico l’Ippocrasso, il precursore del Vermut.
L’organizzazione ha messo in campo un ricco panorama associazionistico: La Strada dei Mulini”, “LaValtidone”, “Curte Neblani” e il comitato organizzativo Genepreto, che ha proposto la Coppa Arrosto, per la quale l’amministrazione ha avviato il processo di riconoscimento DeCo. Insomma: un gioco di sinergie e collaborazioni che per il consigliere regionale Andrea Pollastri sono “occasioni virtuose per il territorio, frutto del buon lavoro di amministrazioni che hanno a cuore le eccellenze del territorio”.
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