"La B varerà la riforma per il contenimento dei costi e la riduzione delle rose e se Campana obietterà qualcosa ci dia lui i soldi per mantenere i giocatori. Ma fallirà in blocco, in tanti non riusciranno a iscriversi, se la A non manterrà la mutualità di 95 milioni". Pur di farci capire siamo pronti a tutto, anche a non far varare il calendario e quindi a non giocare il campionato che dovrebbe partire il 30 agosto. E in tanti vogliono giocare di domenica, almeno riportando un po' di pubblico negli stadi, visto che rischiamo un altro anno senza tv criptata, se non quella locale. E stavolta non ci facciamo ammorbidire dalle promesse".
I 22 presidenti della serie B sono sul piede di guerra. In Lega un gruppo di presidenti ha studiato la strategia per il futuro, per la stagione che verrà. Ha partecipato anche il presidente Matarrese all'incontro con il vice presidente di Lega e presidente della B Andreoletti (AlbinoLeffe) e con i consiglieri Riccardi (Piacenza), Fantinel (Triestina), Camilli (Grosseto), poi l'incontro si è allargato a Ghirardi (Parma, che dovrebbe essere eletto consigliere al posto di Cazzola che è stato promosso in serie A con il Bologna), Corioni (Brescia), Benigni (Ascoli), Stirpe (Frosinone, giunto in serata, ma collegato sempre per telefono).
A Matarrese è stato detto: «Non te ne avere a male, ma saremo costretti a diffidarti dal varare i calendari se la A non ci garantirà il versamento del 100 per cento dei diritti tv collettivi che dovrebbe alla fine arrivare anche quest'anno a un totale di 95-100 milioni, con garanzia per la società di B di incamerare direttamente i contratti per il criptato». Matarrese ha fatto appello "al senso di responsabilità che ci ha sempre contraddistinto, non dobbiamo andare muro contro muro e dare un'immagine di litigiosità"
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