Il Dott. Guido Ramonda, vice presidente del Consorzio L.E.A.P. (Laboratorio Energia ed
Ambiente Piacenza), ha firmato oggi a Bologna la convenzione con la Regione Emilia-
Romagna che rende operativo a Piacenza il progetto dei tecnopoli.
La Regione è stata rappresentata dal Dott. Silvano Bertini, responsabile del Servizio Politiche
di Sviluppo Economico.
Ancora una volta Piacenza conferma la sua vocazione ad essere “la primogenita”, infatti
LEAP è uno dei primi laboratori di ricerca regionali ad aderire in modo concreto all’iniziativa
che porterà alla costituzione in tutta l’Emilia-Romagna di 10 tecnopoli.
I tecnopoli sono delle infrastrutture destinate ad ospitare ed organizzare attività, servizi e
strutture di ricerca industriale e trasferimento tecnologico. Si delineano come strumento per
consolidare la Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna che coordina, già dal 2005, i centri
di ricerca regionali.
A Piacenza il Tecnopolo sarà costituito da LEAP e da MUSP (Macchine Utensili e Sistemi di
Produzione), l’altro laboratorio di ricerca partecipato dal Politecnico di Milano. Essi
manterranno, però, sedi distinte: il LEAP presso l’edificio che attualmente occupa nell’ex
centrale Emilia ed il MUSP nella futura sede di Casino Mandelli.
La convenzione firmata oggi dal LEAP ha come oggetto l’attuazione dei programmi di ricerca
e prevede l’erogazione da parte della Regione di un finanziamento che il laboratorio
piacentino utilizzerà per supportare le proprie attività ed in particolare per dare stabilità al
gruppo di lavoro costituito dai giovani ricercatori in forza alla struttura di via Nino Bixio.
Un’altra convenzione con la Regione, che verrà firmata a breve, verterà, invece, sulla
realizzazione di nuove infrastrutture. Infatti, grazie all’intervento del Comune di Piacenza, è
stato acquisito l’edificio che il LEAP fino ad oggi occupava solo parzialmente ed in comodato
e, con l’adesione al Tecnopolo, verranno ristrutturati ed impegnati nuovi spazi.
I fondi derivanti dall’adesione al progetto dei tecnopoli vanno ad aggiungersi alle entrate
provenienti dai contratti di ricerca che il LEAP, con crescente successo, stipula con soggetti
industriali o enti pubblici per la realizzazione di attività modellistiche, sperimentali e di
consulenza. Tali attività coprono un ampio ventaglio di competenze del settore energetico-
ambientale sviluppandosi nei seguenti campi: generazione di energia termica ad alta
efficienza; produzione di energia o combustibili da biomasse, rifiuti e residui; tecnologie per
lo sfruttamento dei combustibili fossili e cattura della CO2; energie rinnovabili; misura delle
concentrazioni di inquinanti, polveri fini e nanopolveri in flussi gassosi o in atmosfera; misure
di temperatura in camere di combustione di termovalorizzatori e grandi generatori di vapore.
Il riconoscimento regionale sancito dalla firma di oggi è una conferma della capacità del
laboratorio piacentino di dare continuità ai propri progetti, infatti si è recentemente concluso
nei tempi previsti il consolidamento di ECATE, ovvero il programma di ricerca di iniziativa
regionale con cui il LEAP ha dato inizio alle proprie attività nel 2005. Questo a dimostrazione
del fatto che il Laboratorio LEAP sia ormai una realtà piacentina solidamente e
concretamente impegnata nel mondo della ricerca energetica ed ambientale.
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