E' la stretta attualità politica a prendere il sopravvento nelle dichiarazioni del segretario nazionale del Pd Pierluigi Bersani, ospite della festa cittadina di Piacenza del partito, per prendere parte a un dibattito con gli operai sardi della Vinyls, gemellati con il Pd locale. Bersani ha risposto alle domande dei cronisti in relazione ai fischi tributati da un gruppo di contestatori al presidente del Senato Renato Schifani alla kermesse nazionale democratica nel pomeriggio a Torino. "I fischi a Schifani - ha affermato Bersani - sono un episodio inacettabile, in casa nostra tutti possono parlare, non s'interrompe un dibattito. E' stato un gesto intollerabile di 60 persone, una soperchieria inaccettabile. Condanno nettamente e le nostre reazioni sono state chiare. Un episodio che dimostra ancora una volta come il confronto politico anche aspro non può tracimare nell'intolleranza".
Sulle recenti affermazioni di Rosy Bindi che ha invitato Fini ad allearsi al Pd, il segretario le ha definite "una tempesta sul nulla" ribadendo la sua teoria del "doppio cerchio" in tema di alleanze: "Noi proponiamo il nuovo Ulivo per fare un patto di governo, poi c'è un cerchio più largo di rapporti entro una dimensione democratica per fare - ad esempio - una nuova legge elettorale, che dobbiamo coltivare con forze anche dell'attuale maggioranza, non possiamo farcela da soli. Voglio far notare come nelle ultime dichiarazioni di Berlusconi ci sia stato un aggancio ai deputati della maggioranza, se fate i bravi vi rinomino - ha detto il premier - è un'affermazione resa possibile solo da questa elettorale, pessima. Altrimenti sarebbero i deputati ad avere maggiore forza di contrattazione con Berlusconi". In tema di Lega Nord, Bersani ha definito Bossi "quello che sta attaccato al vecchio zio Berlusconi per ottenere l'eredità, senza volere badanti di mezzo. La Lega ha approvato tutte leggi di Berlusconi e non può certo dire Roma Ladrona e oltre le ronde ha fatto ben poco". Sulla volontà del premier di non inserire il processo breve nella riforma della giustizia, Bersani ha commentato: "Si tratta di un segno di debolezza, noi questo processo breve non lo vogliamo".
Una considerazione anche sul rinnovamento nel Pd, sollecitato con dichiarazioni trancianti in settimana dal sindaco di Firenze Matteo Renzi: "Noi stiamo aprendo le porte ad una leva nuova di dirigenti, la mia segreteria è composta di quarantenni e dai congressi usciranno altri giovani in posti importanti, ma con quale criterio favorire questa leva? Merito, serietà, lealtà alla ditta e la volontà di darsi da fare per la squadra".
IL DIBATTITO - Alle 21,30 PIER LUIGI BERSANI, Segretario Nazionale Partito Democratico incontrerà STEFANO BONACCINI, Segretario PD Emilia-Romagna, SILVIO LAI, Segretario PD Sardegna e una rappresentanza di operai Vinyls. Modera la serata: Chiara Geloni - direttore YOU DEM. Alle ore 22,30 al termine del dibattito, nell’arena, in collaborazione con Concorto proiezione di cortometraggi.
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