Oggi la serie B va in assemblea straordinaria. Non si parlerà di diritti televisivi ma dei buchi prodotti dalla scarsa affluenza di pubblico, degli incassi ridotti e del ritardo sui pagamenti delle spettanze ai calciatori di ben nove società. Come detto il dito è puntato sulla fuga dagli stadi, complice anche una scarsa qualità dello spettacolo, oltre dal fatto di giocare il sabato pomeriggio. Appena 5730 paganti di media per ogni gara, ovvero quasi tre mila in meno rispetto alla stagione precedente. Gli incassi tra botteghino e abbonati sono scesi da 42 a 27 milioni di euro. Inutile dire che il futuro appare nero anche in considerazione del fatto che tra le neo promosse c'è quel Sassuolo che in C1 ha staccato 1367 tagliandi a partita e che spera di fare un po' meglio trasferendosi a Modena. A dire il vero ci sarebbe l'arrivo nella cadetteria della Salernitana che potrebbe far rialzare i numeri. Ma è necessario ricordare che dieci anni fa quando ottenne quasi 23 mila presenze a incontro c'erano altri interessi. Soprattutto non erano in voga le gare di Sky. Per avere una idea dell'ultimo torneo di B il meglio lo ha scritto Bologna con tredicimila biglietti il peggio Piacenza appena sopra i tremila. Forse sarebbe il caso di meditare su quanto possa piacere un calcio minore.
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