Comunicato stampa a firma del consigliere regionale Pdl Andrea Pollastri
Mondo del pomodoro in subbuglio nel pieno della campagna per la raccolta e trasformazione dell’oro rosso, con i problemi di sempre, i prezzi bassi, la concorrenza sleale, e le incertezze dovute al meteo, che ogni anno riserva sorprese sempre nuove, e
alla fine dall’anno prossimo dei contributi per il disaccoppiamento. La richiesta di intervento, partita proprio dal cuore del Distretto del pomodoro, la Provincia di Piacenza, è subito stata accolta con interesse dal Ministro all’Agricoltura Giancarlo Galan che ha già incontrato le Regioni, i produttori, l’industria di trasformazione e le associazioni agricole.
“Invito l’Amministrazione Regionale emiliano-romagnola – fa sapere in una nota Andrea Pollastri (PdL) – a supportare l’azione del Ministro: la nostra Regione, forse più delle altre del nord, soffre per la crisi del pomodoro, una produzione che interessa la stragrande maggioranza dei nostri agricoltori. Da ciò discende l’esigenza di intervenire sulla linea indicata dalle Associazioni: certificazione, tracciabilità, sostegno all’utilizzo di pomodoro locale, concertazione con le ditte produttrici. Oltre al sostegno al consumo interno, sollecito la definizione di una nuova strategia che, in vista della sospensione dei contributi europei, possa comunque prevedere azioni nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale per conservare da un lato la redditività degli agricoltori e dall’altro la produzione del pomodoro per evitare la crisi dell’intero comparto agroindustriale.”
“Plaudo quindi – prosegue il Consigliere Regionale - all’iniziativa del Ministro, che tra l’altro, com’è emerso dalla riunione di lunedì, sta dando i primi positivi frutti e mi piacerebbe vedere lo stesso attivismo anche da parte della nostra Regione che, sino ad oggi, sembra non aver prestato l’adeguata attenzione ad un problema che coinvolge direttamente l’agricoltura locale e tutto il sistema economico ad essa collegato.”
“Spero – conclude l’azzurro – che non si verifichi per il pomodoro quello che è avvenuto negli anni passati per il settore saccarifero: la coltivazione della barbabietola da zucchero ha abbandonato i nostri campi e importanti stabilimenti, che muovevano un indotto di
centinaia di lavoratori, come lo zuccherificio di Sarmato, hanno chiuso tra l’indifferenza generale. Solo dopo, quando le minacce di chiusura sono arrivate verso la Romagna, allora la Regione è intervenuta ma era ormai troppo tardi.”