Una mattinata "nera" sul fronte delle truffe e dei raggiri ai danni degli anziani di Piacenza. I malviventi, forse due gang distinte, hanno agito ieri in città nelle zone di via Veneto e di viale Dante: le forze dell'ordine hanno registrato ben cinque episodi, un'intrusione poi trasformatasi in rapina ai danni di un'anziana 88enne, tre truffe riuscite ad opera di sedicenti tecnici dell'acquedotto e del gas ed una sventata.

Il fatto più grave in zona via Veneto, dove una 88enne ha ricevuto la sgradita visita di un 40enne robusto dalla parlata italiana che si è spacciato come tecnico dell'acqua; si è introdotto in casa dell'anziana signora e ha preteso di controllare il contatore. Ma da qui ha poi rivolto la sua attenzione altrove, iniziando a rovistare all'interno di un cassettone. La donna si è accorta dell'azione del ladro e ha cercato di dissuaderlo gridando e chiamando aiuto. L'uomo allora ha chiamato in causa un complice, appostato probabilmente fuori dalla porta, staccando il telefono e strattonando la donna, che è stata costretta a restare immobile. Insieme al compare hanno trascinato fuori dalla casa una piccola cassaforte che conteneva buoni postali, 400 euro in contanti e un prezioso orologio. La polizia ha precisato che in questo caso il reato ipotizzato è quello di rapina. 

In un secondo caso ad essere presa di mira è stata una signora novantenne: alla porta del suo appartamento di via Damiani hanno bussato poco prima di mezzogiorno un uomo e una donna di circa 40 anni. Con la scusa di segnalare una perdita d'acqua in un appartamento al piano superiore hanno distratto l'anziana permettendo ad un terzo complice di entrare in casa e impossessarsi di alcuni monili in oro.

Sempre intorno alla stessa ora nei pressi di via Dante si consumava una terza truffa ai danni di una coppia di novantenni. I coniugi sono stati ingannati da un uomo sui 45 anni che si è spacciato per un tecnico incaricato del controllo dei termosifoni. Chiedendo agli anziani di fare alcune prove che consistevano nell'aprire e chiudere i rubinetti dell'acqua, ne ha approfittato per far sparire circa 400 euro.

Un quarto tentativo è invece stato sventato dalla prontezza delle vittime, anche in questo caso una coppia di coniugi ultrasettantenni. I due anziani, di ritorno dalla spesa, hanno trovato ad attenderli sotto casa un uomo e una donna, che si sono spacciati per tecnici dell'acqua e hanno chiesto di salire nell'appartamento per verificare una fantomatica perdita. Una volta dentro mentre la donna distraeva gli anziani, il complice si è diretto verso la camera da letto rovistando nei cassetti alla ricerca di soldi o preziosi. Non avendo trovato nulla, ha cercato di scoprire dove fossero: "So che ci sono stati diversi furti nella zona - avrebbe detto - vi consiglio di controllare per verificare se manca qualcosa". La coppia di anziani si è però insospettita e i truffatori si sono velocemente dileguati. Su questi quattro casi sta indagando la polizia.

Ancora un finto idraulico è entrato in azione in via Carella: con la scusa di fare alcuni controlli sull'impianto dell'acqua ha trafugato ad un'anziana novantenne una collana. Su quest'ultimo caso sono in corso le indagini dei carabinieri.