Quello dei NightCross è un gruppo piacentino genere progressive rock - new wave.

Si è formato a Piacenza, verso la metà del 2008, a seguito della registrazione autoprodotta di un concept album dal titolo "When the Snow Turns Bad": i collaboratori principali del progetto si sono riuniti per suonarlo dal vivo e da allora il gruppo ha continuato a crescere.

Nell’arco di due anni abbiamo maturato un compromesso musicale ben diverso dalle composizioni iniziali e in continua evoluzione, grazie alle esperienze live e la varietà di idee provenienti da cinque individui completamente diversi l’uno dall’altro.

Abbiamo partecipato a vari contest, vincendone uno l’estate scorsa (Taverna delle Fate, PC), fino all’approdo a Tendenze 2009. Tutti noi identifichiamo in quel momento il vero ingresso nella scena musicale Piacentina. Recentemente siamo stati selezionati per partecipare al progetto Maldamore e stiamo ultimando la registrazione del nuovo album che si chiamerà Animal Drama Samples. Abbiamo inoltre presentato pochi mesi fa un E.P. intitolato Chase For Life che sta avendo un ottimo successo di pubblico.

 

La nostra principale tendenza è rinunciare a qualsiasi schema preconfezionato e creare da zero una musica funzionale a raccontare storie, atmosfere, emozioni profonde. “Tendiamo” a promuovere con le nostre canzoni una decisa campagna contro ogni forma di superficialità, sia essa personale o sociale. Attualmente stiamo lavorando ad un album che attacca l’estremo egoistico relativismo della società moderna, la facilità con la quale ci si concentra su uno specifico punto di vista, dimenticando tutto ciò che ci circonda. La musica composta per questo scopo è quindi variegata, sintesi di cinque punti di vista diversi, vuole interessare persone diverse per motivi diversi. Non definisce una strada alternativa particolare ma esplora profondamente i vantaggi dell’apertura verso gli altri.

 

Fino all’anno scorso, all’unanimità avremmo detto Monkeys & Trees, il nostro primo pezzo frutto di una vera e sudata serie di compromessi all’interno del gruppo (sarà presente nella scaletta di Tendenze). Nell’ultimo anno le cose sono cambiate, e non a vantaggio di una canzone in particolare; tutti i Nightcross hanno composto canzoni, e tutte piacciono a tutti perchè subito dopo la composizione il gruppo interviene attivamente in un partecipato arrangiamento. Possiamo fare esempi tratti dalla scaletta che eseguiremo: Chasin’ Lives, Stolen Voices, Sloth-Generation.

La seconda parte della domanda è troppo difficile, troppe canzoni candidate in entrambi i casi e troppa diversità di opinione all’interno del gruppo!

 

La scena musicale di una città è la sintesi fra le proposte dei suoi gruppi e l’interesse del suo pubblico. Piacenza soffre perchè decine di gruppi con repertorio originale di livello medio-alto e dignitosa cultura musicale si contrappongono ad un pubblico scarsamente interessato al nuovo. “Spopolano” cover band e tribute band, sempre con gli stessi repertori. Dire “spopolano” è un eufemismo, perchè nell’ultimo anno due locali invernali della periferia hanno chiuso i battenti. Il problema è che, ogni tanto, questi offrivano spazio alla musica originale, e poco era meglio di niente.

L’unica differenza in positivo rispetto all’anno passato è il livello di organizzazione delle iniziative proposte dalle associazioni piacentine, e ci sono speranze di miglioramento ulteriore.

Ricordiamo che l’anno scorso le risposte delle band a questa domanda erano state assolutamente discordanti. La giuria alla fine ha premiato un gruppo proveniente da fuori città, criticando le proposte piacentine perchè troppo “attaccate” ai generi di riferimento. Speriamo, senza indicare una band in particolare, che quest’anno il “trofeo” torni in città grazie a un gruppo capace di approfondire e personalizzare ulteriormente le proprie proposte, incentivando l’interesse del pubblico.