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S. Anna di Stazzema, Piacenza alla commemorazione della strage

“Una cerimonia intensa e toccante, che accanto alla forte commozione è capace di suscitare, nei partecipanti, la profonda consapevolezza di quanto sia importante coltivare la memoria, come insegnamento civile e morale per la società e per i singoli cittadini”. Così l’assessore al Bilancio Luigi Gazzola, che oggi ha rappresentato il Comune di Piacenza a Sant’Anna di Stazzema, nel 66° anniversario dell’eccidio nazifascista nel quale furono uccise 560 persone innocenti, commenta le celebrazioni cui ha preso parte. Accanto a lui, l’ispettore della Polizia Municipale Sergio Comenti e l’agente Federico Ferri, con il gonfalone della città, Mario Cravedi e Romano Rapetti in rappresentanza dell’Anpi, che ha messo a disposizione il pullman per raggiungere il borgo in provincia di Lucca.

“La tragedia che ha colpito Sant’Anna è una pagina dolorosa e drammatica della storia di questo Paese – ha detto Mario Cravedi – ed è proprio la ferocia di quanto accadde a farci riflettere, oggi, sul valore della democrazia, del rispetto della dignità umana, della pace. Non come vuoti contenitori di ideali o retorica, ma come pilastri di un’Italia che crede nei valori costituzionali della libertà e del pluralismo, difende i diritti inviolabili della persona e non può restare indifferente al dramma immane di una comunità annientata dalla violenza del nazifascismo”.
 
Questa mattina, tra le stesse colline che nell’estate di 66 anni fa avevano accolto sfollati e partigiani tra gli abitanti del borgo, si è ripercorso ciò che accadde allora, quando la lotta per la Resistenza procedeva tra aneliti di libertà e timore di rappresaglie. E in quel piccolo paese così difficile da raggiungere, attraverso sentieri impervi e mulattiere che sembravano quasi regalare l’illusione di una seppur precaria tranquillità, il 12 agosto del 1944, arrivò a scatenarsi la furia di un intero battaglione tedesco, guidato dal comandante austriaco Anton Galler, con l’aiuto di alcuni collaborazionisti repubblichini. Fu la strage che ogni anno, in questo giorno, si commemora alla presenza di istituzioni e associazioni provenienti da tutta Italia.
 
“Piacenza non poteva mancare – ha concluso Luigi Gazzola – in onore alle vittime dell’eccidio e a tutto ciò che la Resistenza ha significato, per la nostra città e per questo nostro Paese”.
 
 
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