Le costringeva a prostituirsi e a versargli mensilmente una cifra intorno ai tremila euro. Una nuova ordinanza di custodia in carcere è stata notificata nei confronti di un viados brasiliano di 46 anni residente a Pavia. L’uomo si trova in carcere dal 29 aprile scorso, quando venne arrestato dagli uomini dei carabinieri e della polizia municipale per aver tentato di rapinare una prostituta connazionale 27enne.
Successive indagini hanno accertato come il 46enne da alcuni mesi sfruttasse quattro prostitute, alle quali aveva fornito documenti falsi, estorcendo loro cifre molto elevate: 500 euro a settimana, oltre a mille euro mensilmente per l’alloggio. A questi soldi si aggiungevano poi i tremila euro che le lucciole dovevano versare per poter iniziare la loro “attività”. L’uomo dovrà ora rispondere di sfruttamento della prostituzione, estorsione continuata e ricettazione.
Dagli accertamenti svolti pare che il 46enne fosse subentrato nell’attività di sfruttamento della prostituzione al connazionale Costa Wagner, arrestato, come scritto nei giorni scorsi, insieme ad altre dieci persone, al termine di un’indagine congiunta di carabinieri e polizia municipale. Wagner è accusato dello sfruttamento di dieci transessuali, che obbligava a prostituirsi e ai quali richiedeva ingenti somme di denaro.
LE ALTRE DI NERA - Sono stati individuati e denunciati dalla polizia i presunti autori di una rapina avvenuta nel giugno scorso. Si tratta di quattro albanesi di età compresa tra i 28 e i 37 anni, che si resero protagonisti di un movimentato episodio in un circolo privato di via Calzolai. I quattro avrebbero infatti aggredito, sembra per futili motivi, un macedone di 29 anni, colpendolo con una bottigliata e sottaendogli poi una collana d'oro. Per loro l'accusa è di lesioni aggravate in concorso e rapina.
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