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Ineleggibilita' di Albasi, stasera consiglio di Travo

LA QUESTIONE INELEGGIBILITA’ DEL SINDACO DI TRAVO - comunicato stampa del sindaco Lodovico Albasi

Questa sera il Consiglio Comunale di Travo discuterà della questione ineleggibilità del sottoscritto alla carica di Sindaco, a seguito di richiesta inoltrata dai Consiglieri Annibale Gazzola, Gianluca Costa e Matteo Cozzi tendente ad ottenere la contestazione delle cause di ineleggibilità.
Ritengo necessario e doveroso nei confronti dei cittadini che mi hanno votato sia a Travo che a Piacenza chiarire la mia posizione.
Quando decisi di candidarmi Sindaco al Comune di Travo, essendo già consigliere del Comune di Piacenza inviai richiesta scritta alla Prefettura di Piacenza facendo presente la mia situazione e chiedendo se era necessario presentare le dimissioni da Consigliere del Comune di Piacenza per potermi candidare a Travo.
La Prefettura di Piacenza in data 22 Febbraio 2009 rispondeva alla richiesta citando Determinazione  del Ministero degli interni del 16/04/2004 e concludeva che “nell’ipotesi prospettata non si potesse configurare alcuna ipotesi di incompatibilità e/o ineleggibilità  riguardo alla posizione del Sig. Albasi”.
In seguito a tale risposta decisi di candidarmi a Sindaco del Comune di Travo mantenendo l’incarico di Consigliere del Comune di Piacenza, non certamente perché interessato a mantenere “due poltrone” ma solo ed unicamente per rispetto dei cittadini di Piacenza che mi avevano dato la loro fiducia, visto che, secondo la Prefettura, questo non avrebbe creato alcun problema.
Se solo allora mi fosse stato detto che era necessario presentare le dimissioni avrei percorso tutti i passaggi necessari per potermi candidare serenamente a Travo.
Dopo circa un anno dalle elezioni, a Maggio 2010, il Ministero dell’Interno ha inviato una nota al Comune di Travo in cui fa presente che a seguito di sentenze successive a quella del 2004 presa in considerazione dalla Prefettura di Piacenza i Consigli Comunali di Travo e Piacenza possono contestare al sottoscritto il doppio incarico.
Voglio sottolineare che il Ministero nella propria nota conclude proprio dicendo che i consigli comunali interessati POSSONO e non devono, quindi lascia ampia autonomia agli organi territoriali per decidere in merito.
Oggi non ha più alcun importanza che io mi dimetta da Consigliere del Comune di Piacenza, perché questa carica ora non è in discussione ed a nulla servirebbe nei confronti della mia posizione di Sindaco del Comune di Travo.
Le azioni che sono state messe in campo sono tutte volte ad ottenere la decadenza della mia elezione a Sindaco di Travo.
A questo punto io posso solo dire che questo anno l’ho passato impegnando tutti i miei sforzi per fare quanto di meglio potevo sia per il Comune di Travo che per il Comune di Piacenza; a coloro che pensano che il doppio incarico sia un beneficio dovrebbero anche sapere che non esistono benefici economici in quanto l’indennità percepita è una sola ed è quella del Comune di Travo, che l’impegno speso per ottemperare ai compiti di Consigliere e Sindaco hanno spesso prevaricato sugli impegni familiari, di lavoro, di amicizia ecc. ma, come spesso mi è stato detto “ho voluto la bicicletta e adesso pedalo”, ma già che amministrare un Comune vuol dire pedalare sempre e solo in salita vorrei almeno che mi fossero risparmiati i bastoni tra le ruote, non tanto per la mia fatica personale ma per rispetto nei confronti dei cittadini che hanno espresso un voto e che credo sia ancora oggi la massima espressione della democrazia, il continuo stillicidio messo in atto per contestare la mia eleggibilità non porta ad altro risultato che impegnare tempo e risorse degli uffici per rispondere a richieste di documentazione, per verificare gli adempimenti, per elaborare gli atti, distogliendo l’attenzione da quelli che sono i veri problemi dei Comuni che nulla hanno a che fare con i cavilli burocratici a cui i consiglieri Gazzola, Costa e Cozzi si appellano.
Continuo a sperare in una minoranza costruttiva che sia di stimolo alla maggioranza, credo che il lavorare insieme per portare beneficio ai Travesi sia l’obiettivo unico a cui ogni amministratore di maggioranza o di minoranza si debba attenere. Questa sera pertanto affronterò in modo sereno il Consiglio Comunale che mi vede, mio malgrado, oggetto di discussione.
Ora posso solo augurarmi che da domani il Consiglio Comunale di Travo si possa occupare dei veri problemi che necessitano di attenzione per poter dare risposte concrete ai cittadini che ogni giorno si recano presso il Municipio e che si possa mettere fini alla vicenda; se così non fosse mi batterò in tutte le sedi opportune per rispettare il voto espresso il 6 e 7 Giugno dai cittadini travesi.

Sindaco del Comune di Travo
 Lodovico Albasi

 
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