Duecento chilometri di pedalate per quattro tappe e partecipanti da Berlino al Trentino, dalla Liguria alla Lombardia. Centinaia di ciclisti, dai 18 agli oltre 60 anni, sono pronti a salire in sella. La quinta edizione del Farini Tour, presentato oggi in Provincia, ospiterà anche dieci musicisti della filarmonica della capitale tedesca che, per l'occasione, lasceranno da parte gli strumenti e si affronteranno sulle due ruote. Si parte venerdì sei agosto, con la frazione d'avvio, da Farini a Cassimoreno, per proseguire il giorno seguente con altri 40 chilometri di pedalate, ancora da Farini e fino a Sella dei generali. Qui la serata continuerà con l'Appennino Folk Festival e il concerto degli Enerbia.Lunedì nove la ripresa, identica la partenza, arrivo a Mareto. Chiusura ancora sul lungo Nure il giorno seguente, con partenza e arrivo a Farini. La manifestazione, lanciata come sempre dal Farini bike team, ha messo in sinergia la Croce rossa, l'Endas (rappresentata in conferenza da Gianni Rossi, responsabile nazionale e provinciale del sodalizio), Comuni e pro loco di Farini e Ferriere e i colleghi volontari di Groppallo.
“Tanta è la gente che segue la gara che sembra di trovarsi al giro d'Italia – ha commentato il vicepresidente di via Garibaldi e assessore allo Sport, Maurizio Parma –. La manifestazione va nella direzione auspicata dalla Provincia: promuovere il cicloturismo come mezzo che consente di godere del paesaggio e di fermarsi nei luoghi di maggiore interesse. Sono in tanti a provare qualche giorno prima i percorsi e a ritornare sul territorio a gara finita”.
“C'è grande attesa in paese – ha annunciato il sindaco di Farini, Antonio Mazzocchi – tutti aspettano la manifestazione”. “Il tracciato è nuovo – spiega Nicola Sartori, insieme a Pietro Villa in rappresentanza del sodalizio ciclistico –, da quest'anno passa anche in comune di Bettola, comprendendo anche il passo del Cerro. Sono stati mantenuti gli arrivi di Mareto, Cassimoreno e la spettacolare chiusura di Farini”. “Una delle cose migliori che anima questa manifestazione – ha commentato Rossi – è lo spirito. I primi dieci gareggiano per la classifica, nei gruppi che si formano nelle retrovie si apprezza il vero gusto del ciclismo amatoriale”.
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