“Siamo piacentini neri”. Festa senegalese e miss Africa ai giardini Margherita. Le foto
La festa senegalese si è trasformata, nella sua serata conclusiva nella celebrazione dell’orgoglio delle comunità africane di Piacenza alla presenza di oltre 200 persone, quasi tutte migranti. Africa unita: non solo sub sahariani ma anche nordafricani hanno preso parte alla festosa quinta rassegna cittadina della celebrazione senegalese in città. Una festa, diluita in due week end, fra musica (presenti da Torino i Baye Gora Fall, gruppo senegalese di percussioni), colori, cibi, danze e sport (con il torneo calcistico dello scorso 24 luglio vinto dalla Nigeria) che ha proiettato il parco Margherita in un angolo di Africa nera. Clou della serata l’elezione di Miss e Mister Africa di Piacenza: concorrenti marocchini, tunisini, maliani, senegalesi e nigeriani, tutti in rigoroso uniforme etnico locale, si sono sfidati nel concorso estetico vinto poi dai giovanissimi senegalesi Astou e Keita.
“Siamo molto soddisfatti perché tutte le comunità africane, dal Marocco al Congo, hanno risposto bene all’iniziativa; è una festa che punta su un’ulteriore integrazione di una comunità che è già riuscita a farsi apprezzare in città: molti di noi si sentono piacentini, manca loro solo imparare il dialetto. Ringrazio il Comune e il centro Interculturale, oltre all’agenzia “quartiere Roma” per averci dato una mano”, esprime entusiasta Omar Diop, presidente dell’associazione senegalese “And-Jef” di Piacenza che compie 10 anni di attività a Piacenza e che, con i suoi oltre 300 residenti, costituisce una delle realtà etniche più vivaci in città.
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