E’ stata una multa comminata ad un transessuale brasiliano per violazione dell’ordinanza sindacale antiprostituzione a dare il via ad un’indagine che ha portato alla luce una vasta attività di sfruttamento della prostituzione di viados a Piacenza che operavano principalmente nella zona della Caorsana.

A finire in manette, grazie all’attività condotta in sinergia fra carabinieri e polizia municipale di Piacenza, quattro persone, che dovranno ora rispondere di una serie di reati che vanno dallo sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione fino allo spaccio di stupefacenti e allo sfruttamento dell’immigrazione clandestina.

Si tratta di Costa Wagner, trans brasiliano 45enne, del connazionale Andrè Luis Bueno da Silva, 38 anni, di Baali Abdelhamid, algerino 46enne e di Giacomo Drago, 35 anni, residente a Piacenza, quest’ultimo ai domiciliari.

Tra di loro la figura di spicco è quella di Costa Wagner: era lui infatti che “selezionava” e gestiva i vari trans (dieci, secondo quanto emerso dalle indagini, tutti in Italia clandestinamente), obbligandoli a versare, oltre ad una cifra iniziale per poter iniziare a prostituirsi, anche una somma mensile, compresa tra 500 e mille euro, in cambio della quale ai viados veniva assegnato un “posto” dove esercitare l’attività.

Wagner, proprietario anche di alcuni appartamenti sovente messi a disposizione per gli incontri con i clienti, si trova già in carcere dal novembre 2009, quando venne arrestato per sfruttamento della prostituzione e per tentata rapina ai danni di una lucciola. Ai clienti che le richiedevano venivano fornite, dietro pagamento, anche sostanze stupefacenti.

Come detto le indagini hanno preso il via dopo una multa ai danni di un trans brasiliano. E’ stato lui a mettere in moto il meccanismo dell’attività investigativa, collaborando con le forze dell’ordine e raccontando la condizione di sfruttamento nella quale si era venuto a trovare.