Piacenza - La crisi frena, ma la ripresa non ha ancora ingranato la marcia. E’ questa l’analisi di Confindustria Piacenza, sulla scorta dei dati del secondo semestre 2010. Il presidente Sergio Giglio, insieme al direttore Cesare Betti, mettono in evidenza i principali indicatori economici: produzione -1,33%, fatturato complessivo – 0,78%, occupazione – 0,34%. Tutti con il segno meno, ma ben distanti dai cali di produzione e di fatturato del 15% registrati durante gli ultimi due semestri.
Le industrie varie (tessile, arredamento, legno, chimica/plastiche) hanno visto gli andamenti migliori, insieme alle imprese alimentari. Dati negativi invece vengono registrati dalle aziende nel campo dei materiali per l’edilizia (per il terzo semestre consecutivo il calo del fatturato è del 20%), così come le imprese meccaniche, che vedono un calo della produzione (– 4,48%) e del fatturato (-2,45%).
In generale, afferma il presidente Giglio, sono le imprese di piccole dimensioni ad aver retto meglio all’urto della crisi, grazie forse ad una maggiore flessibilità rispetto alle aziende più strutturate. In generale, comunque, gli imprenditori si dicono ottimisti rispetto al futuro.
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