In attesa dell'avvio della prossima stagione calcisitica la tessera del tifoso continua a far parlare di sè. Obbligatoria per sottoscrivere l'abbonamento e per seguire in trasferta la propria squadra del cuore, non è stata accolta con favore in particolare dalle frange più calde del tifo organizzato. Da più parti arrivano appelli a non sottoscrivere la tessera, vista come uno strumento di schedatura e di limitazione della libertà personale, e vengono organizzate iniziative di protesta. Istituzioni e società calcistiche rispondono che in realtà si tratta di un'opportunità per i sostenitori, uno strumento di fidelizzazione tramite cui offrire loro una serie di convenzioni e vantaggi.
Dice Wikipedia: "La tessera del tifoso è uno strumento di fidelizzazione adottato in Italia dalle società di calcio, dopo una direttiva del Ministro dell'Interno del quarto Governo Berlusconi Roberto Maroni del 14 agosto 2009, [1] che prevede verifiche della Questura al fine identificare i tifosi di una squadra calcistica o della Nazionale di calcio dell'Italia. È rilasciata dalle società sportive e va quindi richiesta al proprio club; ha validità di 5 anni. E l'Osservatorio del Ministero: ]La "tessera del tifoso" è uno strumento di “fidelizzazione” adottato dalla società di calcio. Il progetto lanciato dall'Osservatorio si pone l’obiettivo di creare la categoria dei “tifosi ufficiali”.
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