Nei giorni scorsi l’assessore regionale alle Politiche Sociali Maria Teresa Marzocchi, alla presenza del Prefetto Silvana Riccio, ha incontrato il Comitato esecuzioni adulti di Piacenza presso il carcere di via delle Novate. Ad accoglierla il direttore della casa circondariale Caterina Zurlo e gli assessori alle Politiche Sociali di Comune e Provincia Giovanna Palladini (che presiede il Comitato) e Pierpaolo Gallini. Durante l’incontro sono stati illustrati i problemi del carcere piacentino e le attività messe in atto sia dalle istituzioni che dal terzo settore. Ampio spazio è stato dato alla questione del sovraffollamento della casa circondariale, “un problema questo – è stato detto durante l’incontro – che l’emergenza caldo rende ancora più stringente”. I dati sono infatti allarmanti, “tant’è che nelle celle di 11 metri quadrati ciascuna, costruite per un solo ospite della struttura, sono presenti mediamente tre persone” e i detenuti sono oltre 400, “un numero eccessivo” hanno aggiunto i componenti del Comitato.
L’assessore Marzocchi ha sottolineato infatti “l’urgenza di misure tese ad alleggerire la situazione e la volontà della Giunta regionale di mettere in atto tutte le azioni possibili sulla base delle proprie competenze”. All’assessore regionale è stato anche paventato il rischio di chiusura di una delle cinque classi della scuola secondaria superiore attivata all’interno del istituto penitenziario.
Particolare attenzione l’assessore regionale ha riservato all’illustrazione da parte del Comitato, delle attività rieducative e finalizzate al reintegro nel mondo del lavoro messe in campo sia a livello istituzionale con l’Ufficio esecuzione penale esterna, sia grazie al supporto di associazioni quali Caritas, La Ricerca, il Centro servizi per il volontariato e cooperativa Futura. “Il Prefetto Silvana Riccio ha infine sottolineato la necessità di una stretta collaborazione e percorsi condivisi tra le varie realtà operanti a livello locali, riscontrando a Piacenza un buon livello di sinergie”.
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