COLDIRETTI PIACENZA: PRIMO PREMIO NAZIONALE PER IL CONSORZIO BIO PIACE
La realtà biologica piacentina si è aggiudicata l’Oscar Green per l’innovazione dei giovani della Coldiretti
L’Oscar è stato consegnato nei giorni scorsi a Roma durante una cerimonia svoltasi a Palazzo Rospigliosi, a Roma, alla presenza del presidente della Coldiretti Sergio Marini, del delegato nazionale Giovani Imprese Vittorio Sangiorgio, di Enrico Letta vicesegretario del Partito Democratico e del Ministro delle Politiche Agricole Giancarlo Galan. Sei i vincitori delle categorie in concorso, (Stile e cultura d’impresa, Sviluppo locale, Sostieni il clima, Esportare il territorio, Oltre la filiera, Campagna Amica), che si sono aggiudicati l’ ’”Oscar Green”, il premio per l’innovazione con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea,
Il consorzio Bio Piace, che ha vinto la categoria Oltre la filiera, era  rappresentato a Roma dal presidente Giacomo Sala e dal direttore Camillo Tiramani. Con loro il delegato provinciale Giovani Impresa Jonatha Risoli con il segretario Stefano Cavanna, il direttore di Coldiretti Piacenza Massimo Albano e la responsabile Relazioni Esterne Elisabetta Montesissa.
“Siamo orgogliosi di aver ottenuto questo riconoscimento, dichiara Tiramani, e vorremmo dedicarlo ai soci che hanno creduto e investito nel Consorzio, ma anche alle istituzioni e alla Coldiretti. Senza tutti loro non avremmo potuto, non solo vincere questo premio, ma soprattutto dare una possibilità di sviluppo alla nostra collina.”
“Le aziende in concorso erano 800 a livello nazionale, commenta il presidente Giacomo Sala, ed aver vinto una categoria è davvero importante, non solo per noi, ma per l’intero territorio piacentino.”
“Il consorzio, riprende il direttore, tracciando una breve storia, è nato per una scommessa, una sfida per rilanciare la nostra splendida collina; a quei terreni non guardava più nessuno, troppo collinari ed in aree svantaggiate, produzioni bloccate, nessun mercato e desiderio di mollare tutto. Ci voleva, quindi, una grande idea e una grande volontà collettiva. Produttori, Coldiretti e istituzioni locali  si sono dati da fare per un progetto comune: rilanciare il territorio e far decollare l’agricoltura. E da qui, prosegue Tiramani, via alle produzioni biologiche locali; una filiera per i prodotti lattiero caseari, cerealicoli, ortofrutticoli. E ancora carni bovine, suine, avicole, uove, prodotti da forno, conserve, confetture, miele e salumi. Ma questo non era sufficiente: le produzioni andavano promosse e distribuite; così prendono vita i servizi alle mense scolastiche raggiungendo quota 80% di copertura in tutte le scuole del territorio. Ed a chiudere un progetto a cui in molti guardano oggi con ammirazione, un punto vendita per i produttori nel più grande mercato coperto della città, in cui l’imprenditore agricolo ha raggiunto il consumatore.
Oggi Bio Piace associa circa 60 aziende. Possiamo dire che questo è davvero un esempio concreto della filiera agricola tutta italiana e firmata dagli agricoltori.”“L’obiettivo di questo importante concorso, commenta il direttore di Coldiretti Massimo Albano, è valorizzare le imprese che si sanno innovare per rispondere alle esigenze dei consumatori ed essere sempre più competitive sul mercato, e Bio Piace ne una dimostrazione.”
 
“A nome di Coldiretti Piacenza, conclude il presidente Luigi Bisi, mi congratulo con il Consorzio e auspico che prosegua nella direzione intrapresa, per continuare a garantire reddito alle aziende, prodotti di qualità con origine certa e tutela del territorio.”
 
Nella foto il presidente nazionale Sergio Marini con il direttore del Consorzio Bio Piace durante la recente mobilitazione al Brennero