Varata sabato mattina la prima campata del nuovo ponte sul Po. Obiettivo di Anas è di inaugurare l'infrastruttura nel prossimo dicembre, rispettando così il cronoprogramma dei lavori. Il varo è avvenuto sotto gli occhi delle autorità presenti: nel lato lodigiano, attraverso funi e argani è stata trainata la prima campata, 650 tonnellate di peso, lungo l'allineamento di spalle e pile.
Il nuovo ponte sarà lungo circa 1,1 km e sarà costruito da un nuovo impalcato metallico a travatura reticolare, per la parte in alveo e lodigiana, mentre il ponte ad archi lato Piacenza sarà restaurato e consolidato con una nuova struttura indipendente.
Ecco il varo della prima campata del nuovo ponte sul Po. Alla cerimonia ha partecipato il presidente dell'Anas Pietro Ciucci e le principali autorità piacentine e lodigiane. Nelle foto si distingue la nuova struttura che verrà posizionata sulle pile in acqua. Primi commenti da parte del sindaco di Piacenza Roberto Reggi: "Volevamo un nuovo ponte bello e funzionale e i risultati sono sotto gli occhi di tutti". Il primo cittadino ha anche spiegato che il viadotto provvisorio galleggiante verrà smantellato perchè troppo costoso da mantenere e contestualmente dovrà essere valorizzato di nuovo l'isolotto Maggi.
Il presidente Anas, Pietro Ciucci, ha confermato ''l'obiettivo di ultimare i lavori entro dicembre''. "Il risultato è frutto - ha aggiunto - del modo di lavorare di Anas, con un dialogo serrato e talvolta un po' rude con gli amministratori locali come il sindaco Reggi". L'Anas ha investito complessivamente 70 milioni, compresa la realizzazione di un ponte provvisorio a fianco di quello in costruzione che da inizio 2010 collega la sponda lodigiana e quella piacentina. L'assessore regionale ai trasporti Alfredo Peri ha affermato che "per una volta si può parlare bene di Anas: e' vero si lavora in un modo nuovo e una grazie va anche agli operai e a tutte le maestranze che hanno operato senza sosta anche in condizioni di gran caldo". Il suo collega lombardo Cattaneo ha sostenuto: "Non è solo un bel ponte ma il paradigma del portare a compimento gli impegni presi".
Foti (Pdl): "Anas ha operato al meglio, smentiti i gufi"
"La posa della prima campata del nuovo ponte sul fiume Po non solo conferma che l'Anas ha operato al meglio delle sue capacità, ma soprattutto smentisce quei gufi che, per mesi, hanno cercato disperatamente il proverbiale pelo nell'uovo alla ricerca di qualche motivo di inutile polemica". Lo dice in una nota il deputato piacentino del Pdl Tommaso Foti.
"E', questa di Piacenza, la migliore risposta del Governo del fare le opere, rispetto alla opposizione di critiche inutili su cricche varie. I fatti dimostrano che il Governo Berlusconi porterà l'Anas, in un anno, a inaugurare un nuovo ponte con caratteristiche avveniristiche".
"Come sono lontani - conclude Foti - i tempi in cui per sistemare un ponte come quello di Bettola ci vollero alcuni anni. Le differenze in positivo ci sono e sono evidenti. E i meriti sono tutti del centrodestra".
La cronostoria
Sono passate da poco le 12 e 30 di giovedì 30 aprile 2009, una data che certamente resterà a lungo nella memoria di tanti piacentini ma non solo (vai alla news di un anno fa). All'improvviso sul ponte del Po la strada comincia a vibrare, un rumore sordo e il nastro di cemento sotto alle ruote delle auto di passaggio in quel momento s'inclina all'indietro e sprofonda fino a spezzarsi, nel punto dell'impatto col terreno acquitrinoso sottostante, sommerso dalla piena del fiume. A cedere è un'arcata sul versante lodigiano del viadotto, in zona golenale: la strada si spezza letteralmente inghiottendo quattro vetture. Una di queste rimane incastrata a filo d'acqua, le altre rimangono in bilico senza cadere nel fiume. Sul posto accorrono prontamente i soccorsi dei vigili del fuoco con i sommozzatori, della polizia e del 118. I feriti, estratti dalle auto rimaste incastrate sono tre: il più grave, Marco Grandini di Caselle Landi, viene ricoverato all’ospedale di Piacenza.
Da quel giorno è passato esattamente un anno e noi vi mostriamo le foto del cantiere del ponte nuovo; il 14 novembre scorso, con l’inaugurazione del ponte provvisorio, sono stati ripristinati i collegamenti tra la sponda emiliana e quella lombarda. Adesso l’attesa è tutta per il nuovo viadotto che dovrebbe essere pronto il prossimo dicembre. Un opera da 44 milioni di euro che prevede il completo rifacimento del ponte per un'estensione di circa 1300 metri, di cui 1079 metri di nuovo ponte e il mantenimento delle pile esistenti dell'attuale struttura metallica.
La webcam di Adyda piazzata sull'argine del Po (con aggiornamento delle immagini ogni 5 minuti) consente ai lettori di PiacenzaSera.it di tenere un occhio sempre aperto sul quel che rimane del ponte sul Po. VAI