Aggiornamento - Per il momento Domenico Iania, l'uomo accusato di aver ucciso a sprangate la 34enne Chiara Brandonisio a Bari, dopo averla conosciuta su Facebook, resta al carcere de Le Novate. Il pm di Bari, Ciro Angelillis, ne ha infatti chiesto il trasferimento nel capoluogo pugliese. Richiesta, alla quale si sono opposti sia Iania che il suo legale, Gianmarco Lupi, che per oggi non è stata accolta. Novità sono attese per domani.
Interrogatorio di convalida del fermo e della custodia cautelare questa mattina al carcere delle Novate di Piacenza per Domenico Iania. L'uomo, accusato di aver ucciso a sprangate la 34enne Chiara Brandonisio a Bari, dopo averla conosciuta su Facebook, ha risposto alle domande del Gip Gianandrea Bussi, che ha convalidato la carcerazione. "Iania ha assunto la piena paternità dell'omicidio - ha riferito l'avvocato di fiducia Gianmarco Lupi - e si è dimostrato assolutamente collaborativo, fornendo tutte le spiegazioni al giudice e nuovi particolari relativi alle ore immediatamente precedenti al delitto. Ha confermato di non essersi reso conto di aver picchiato a morte la vittima e che pertanto non c'era premeditazione. Ha ammesso che la sua furia cieca è stata causata dalla gelosia provata nei confronti della donna". Si delinea dunque la fisionomia del delitto di natura passionale e anche la strategia della difesa, che rispetto all'imputazione di omicidio volontario nei confronti di Iania, cercherà di dimostrare la preterintenzionalità del gesto. Difesa che si è opposta al trasferimento, richiesto dalla procura di Bari, dell'accusato in un carcere pugliese. A ore è attesa la risposta all'istanza.
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