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No al nucleare, proposta di legge alternativa

 Risparmio energetico e sostegno alle fonti rinnovabili di energia sono i 2 capisaldi della proposta di legge che è stata depositata in Cassazione lo scorso 7 giugno e per la quale è partita la raccolta di firme (50mila in tutta Italia) che terminerà a dicembre. Il consigliere provinciale Gianluigi Boiardi è intervenuto in questi giorni a Roma nella riunione operativa del Coordinamento nazionale “Sì alle fonti rinnovabili, no al Nucleare”, di cui fa parte anche compre presidente dell’associazione CaBoiardi.

“Nella proposta di legge – spiega Boiardi - vengono definite quali sono le fonti rinnovabili e che, quindi, sono considerate di utilità pubblica, che vanno sostenute finanziariamente, realizzate con procedure semplificate e, nel caso dell’elettricità, debbono avere priorità nell’allacciamento alla rete. Nel ddl ci sono proposte nuove come la costruzione di una rete di agenzie o di sportelli locali e un albo di professionisti che operano a tariffa calmierata per aiutare i cittadini nelle scelte, nelle procedure, in tutti i passaggi necessari per realizzare le scelte in materia di rinnovabili. Per recuperare le risorse necessarie – prosegue il consigliere - vengono aboliti i contributi ai termovalorizzatori (CIP 6) che oggi costano il doppio delle rinnovabili, vengono abolite tutte le norme che puntano a reintrodurre il nucleare, viene istituita la Tobin tax sulle transazioni finanziarie, anche per scoraggiare le speculazioni, viene istituito un Fondo di 3 miliardi di euro presso la Cassa Depositi e Prestiti per gli interventi (risparmio e rinnovabili) sugli edifici pubblici, a partire dalle scuole e dagli ospedali.
Viene istituita una cabina di regia con Governo, Regioni, Enti locali per la gestione della legge, che si avvarrà del contributo delle associazioni ambientaliste, dei consumatori, eccetera”.

La raccolta firme è iniziata a Roma lo scorso 26 giugno, ma ora il coordinamento nazionale si affida alle realtà locali per raggiungere un obiettivo che sembra essere decisamente alla portata. A livello locale, Boiardi porterà l’iniziativa sul tavolo del coordinamento No Nuke Piacenza, per poter calendarizzare insieme i banchetti e la pubblicizzazione della raccolta. Intanto a Piacenza sono arrivati i muoduli da far vidimare alla Provincia e i libretti con il testo della proposta di legge.

 
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