PIACENZA, COLPO GROSSO - ECCO MARCO PASSERA.

COMUNICATO STAMPA

Colpo Grosso per l’Unione Cestistica Piacentina s.s.d.r.l, che ha messo sotto contratto il fortissimo playmaker Marco Passera, in uscita dalla Pallacanestro Cimberio Varese.
Nato il  17 febbraio 1982, Marco è cresciuto nel florido vivaio della Robur et Fides Varese, per poi approdare prima a Vigevano e soprattutto poi alla Vanoli Soresina, con la quale conquista la promozione in Legadue nella stagione 2005/2006: di quel gruppo facevano parte anche i due neo biancorossi Roberto Cazzaniga e Riccardo Perego.
Poi il passaggio a Varese con due stagioni in serie A, intervallate da quella nel “purgatorio” della Legadue per la Cimberio.
Un colpo da biliardo e un colpo da 90 per la società biancorossa, che potrà così disporre di uno dei più forti giocatori italiani nel suo ruolo.
Marco sarà presentato la prossima settimana: la data ufficiale sarà resa nota con un nuovo comunicato stampa.
Federico Loschi, a Piacenza per vincere
Dopo Riccardo Perego tocca al giovane Federico rivelare quali siano le motivazioni che l’hanno portato a Piacenza.
Federico, tu sei cresciuto nelle giovanili della Benetton Treviso dove hai conquistato numerosi titoli, che cosa ti ha spinto a venire qui a Piacenza? “Il fattore che più ha influenzato la mia scelta è stato l’ambizione. In questa squadra sono certo di trovare ciò che desidero. L’anno passato è stato positivo per me, ma non per il resto della squadra; adesso mi sento parte di un gruppo volenteroso di arrivare in alto, cosa posso chiedere di più??”
Insieme a Filippo Antozzi sei uno dei due Under 21 della nuova COPRA MORPHO, quali sono le tue doti migliori? “Certamente il tiro, mi riconosco come una guardia tiratrice, e prediligo il gioco d’attacco rispetto a quello difensivo.”
Nonostante la giovane età hai già giocato in A Dilettanti,quale parte potrà recitare in questo campionato la matricola Piacenza? “Il campionato è difficile, la differenza la farà il gruppo, ma anche i singoli, e io avrò la fortuna di giocare con gente che questa categoria la conosce bene, e che soprattutto sa dare alla squadra quella marcia in più necessaria per raggiungere grandi obiettivi.”

Enrico Montefusco, la COPRA MORPHO è in mani sicure.
Dopo trascorsi come vice allenatore in A1 a Milano e infinite stagioni da capo allenatore delle giovanili, Enrico riparte a tempo pieno buttandosi in questa nuova avventura a Piacenza, certo della concretezza e della serietà del progetto.
Enrico, perché proprio Piacenza? Scegliere Piacenza ha significato scegliere un progetto interessante, ambizioso, visionario. Qui c’è la possibilità di tornare ad un certo livello, c’ è la possibilità di produrre un ottimo basket, che è quello che tutti ci auguriamo.
E’ importante approdare in una società che non si sente assolutamente arrivata? Direi che è fondamentale, sapere che quando si entra in campo tutti sono con te e vogliono quello che vuoi tu, cioè vincere,  è il primo passo per costruire un trionfo.
Al tuo fianco avrai Paolo Piazza, un’icona ormai a Piacenza, come sono tra voi i rapporti? “La conferma di Paolo a Piacenza è stato un ulteriore motivo che mi ha spinto a venire qui, ci conosciamo da anni e sono certo che il feeling continuerà ad essere ottimo come ora.”
Porti certamente con te parecchia esperienza, quanto pensi possa servire alla causa COPRA MORPHO? “Ogni situazione va adattata al suo contesto, non è detto che ciò che è stato fatto in passato possa calzare a pennello anche nella nuova realtà, posso però dire che, lavorando mattina e pomeriggio con i ragazzi, potrò far fruttare ciò che ho imparato col tempo.”
Da ultimo, quali prospettive per Piacenza? “In serie A Dil. si vede gente tosta, la pallacanestro è di alto livello, ma obiettivamente constato che la società si sta attrezzando al meglio per affrontare questa nuova categoria, e ciò mi fa ben sperare.”

Ufficio Stampa COPRA MORPHO
Davide Rancati