Primo caso di mozzarella blu anche nel piacentino. E’ stata una signora 70enne di Pontenure a presentarsi ai carabinieri con il prodotto acquistato alcuni giorni prima. La donna non ha però saputo fornire indicazioni né sulla marca né sul luogo in cui era stata acquistata.
E’ stata lei stessa ad accorgersi del cambio di colorazione della mozzarella, conservata in frigorifero: la nuora, che già ne aveva mangiata una della stessa confezione, allarmata si è recata al pronto soccorso di Cremona, ma è stata dimessa senza che le fossero riscontrate particolari sintomatologie. Sulla mozzarella “incriminata”, posta sotto sequestro, saranno svolte tutte le analisi del caso: per il produttore il reato ipotizzato è la violazione della legge del 1962 sugli alimenti e il commercio di prodotti pericolosi per la salute.
Il caso delle mozzarelle blu, già soprannominate anche “mozzarelle dei puffi”, è esploso nelle scorse settimane a seguito delle denunce effettuate da due donne a Torino e Trento che hanno lanciato l’allarme. Le indagini avevano accertato che le mozzarelle, diventate blu al contatto con l’aria, provenivano dalla Germania ed erano destinate ad una catena di supermercati discount.
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