Vincenzo Colla - 48 anni, di Piacenza - e' stato eletto nuovo segretario generale della Cgil dell'Emilia-Romagna. Nato ad Alseno, ha cominciato nel 1980 come delegato di un'azienda metalmeccanica ed e' entrato nella segreteria Fiom di Piacenza nel 1985. Due anni dopo e' stato eletto segretario generale della Fiom e nel '96 segretario generale della Cgil piacentina. Nel 2002 e' in segreteria Cgil regionale, dove ha diretto il dipartimento organizzazione per 8 anni. Subentra a Danilo Barbi, eletto nella segreteria nazionale Cgil. Colla ha ricevuto 93 voti favorevoli su 142 votanti. 28 i voti contrari, 21 gli astenuti.
Anche in Emilia Romagna la crisi morde. "E' assolutamente inedita per dimensioni e per l'impatto dirompente che sta avendo - dice il neo segretario regionale Colla -. Nell'ultimo anno si è fatto ricorso a 45 milioni di ore di cassa integrazione, e con l'ultima manovra del governo si avranno ulteriori licenziamenti: 3mila nel comparto scolastico, mentre nel mondo del lavoro pubblico assistiamo al blocco dei precari. Qui stiamo parlando di lavoratori giovani, qualificati. Altro che patto tra le generazioni, stiamo assistendo ad un colpo sulle nuove generazioni senza precedenti".
"Di fronte ad un attacco di una simile violenza l'ultimo limite, fronte, è il partito della Costituzione: è l'argine della tenuta democratica. Lo vediamo con il bavaglio che si vuole mettere all'informazione, il colpo alla magistratura, la messa a mercato dello statuto dei lavoratori".
Un ultimo commento in merito alla Cgil piacentina, che ha guidato fino al 2002. "Conosco l'attuale segretario territoriale, Paolo Lanna, per la sua esperienza e serietà - dice Colla -. Dialogherò con lui, anche se riconosco che già adesso è stato fatto un lavoro enorme nel dare risposte ad alcune situazioni che si sono venute a creare".
A seguito della nomina di Vincenzo Colla a segretario regionale della Cgil, il sindaco Roberto Reggi ha inviato la seguente nota:
“Mi complimento per l’importante nomina conferita. Sono certo che saprà interpretare il proprio ruolo con l’attenzione e la sensibilità che la guida di un sindacato richiede, ancor più in questa fase in cui l’economia vive un momento di grave difficoltà e sono soprattutto i lavoratori a risentire della crisi. Le più sentite felicitazioni”.