Una contromanovra economica, che invece di tagliare pesantemente i trasferimenti agli enti locali, razionalizzi la spesa partendo dal centro. E' quello che ha sostenuto la parlamentare piacentina del Partito Democratico Paola De Micheli nel corso di una conferenza stampa. "Fin dall'inizio dell'iter della manovra economica il Pd - ha esordito - ha inteso fare opposizione formulando proposte concrete e realizzabili. Per questo in parlamento abbiamo lavorato a una controfinanziaria sostenibile che eviti i tagli drammatici che si profilano per comuni e province: al territorio piacentino verranno a mancare circa 6 milioni di euro, 2,5 dei quali al solo comune di Piacenza; ai quali vanno sommate le decurtazioni indirette alle Regioni. Invece ci sono tre fronti dove si dovrebbe intervenire: accorpando gli uffici dello Stato in complessi unici, abolendo le province delle città metropolitane, e trasformando i 20 miliardi distribuiti a pioggia con gli incentivi a fondo perduto alle aziende, in crediti di imposta in grado di premiare chi fa ricerca e innovazione". "Occorre dire - ha sottolineato la De Micheli - che la manovra economica non si giustifica con la crisi dei mesi scorsi, visto che il nostro governo non ha salvato banche nè compiuto altre operazioni finanziarie, semplicemente nell'ultimo anno e mezzo si è lasciato sfuggire la spesa pubblica, arrivata a crescere di 51 miliardi di euro". "Per lo sviluppo del territorio piacentino - ha concluso - la nostra proposta è quella di costruire due reti d'impresa legate ai settori della meccanica e dell'edilizia, per dare la possibilità alle nostre aziende di concorrere sulle grandi commesse e operare in condizioni di maggior forza nell'export: serve l'impegno di tutti e una volontà condivisa".
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