Quasi un etto di coca purissima, dal valore complessivo di circa 15 mila euro. L'hanno trovata i carabinieri del radiomobile di Piacenza in auto e in una delle abitazioni dei due giovani stranieri di nazionalità albanese, entrambi con precedenti, fermati l'altra sera sulla Caorsana a Le Mose. Durante una serie di controlli, i due, a bordo di un'auto di grossa cilindrata, hanno insospettito i militi che hanno effettuato una perquisizione. Prima nell'auto, dove sono stati trovati 30 grammi di "neve", poi a domicilio: nell'abitazione di uno dei due scovati altri 60 grammi di coca, mentre a casa dell'altro il solito bilancino di precisione. Indosso anche 1300 euro in contanti, frutto probabilmente dell'attività di spaccio. Per i due sono scattate le manette con l'accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio.
Bancomat manomesso a San Nicolò
Avevano già predisposto tutto l'occorrente per la clonazione di bancomat, applicando un finto frontalino per l'inserimento delle carte e un dispositivo magnetico per immagazzinare i dati delle tessere magnetiche. E' successo alla Banca Popolare del Commercio e dell'Industria di San Nicolò. E' stato un cliente dell'istituto ad accorgersi che il frontalino, sostituito con uno identico a quello originale, non era perfettamente fissato e ha avvisato i carabinieri. Al momento sono in corso le indagini per appurare se e quanti bancomat siano stati clonati e per individuare i responsabili.
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