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Elezioni: in Emilia conferma per Bersani e Migliavacca. Reggi: "Resto a fare il sindaco"

"Innovazione, donne e pluralismo politico": sono i criteri che porteranno il Partito Democratico emiliano a decidere le candidature alle elezioni del 13 e 14 aprile.
Solo una dozzina - si calcola - sarebbero i posti nuovi da assegnare in regione, su un totale variabile tra i 25, nella peggiore delle ipotesi, e i 30 parlamentari come nel
2006. I vertici veltroniani sperano che in Emilia il PD da solo possa ottenere il premio di maggioranza al Senato, che andra' a compensare quello eventualmente perso alla Camera".
Fino a ieri erano 21 deputati e nove senatori. Se fossero 17-18 i deputati, in caso di vittoria nazionae della Cdl, nel loft romano del Pd sono abbastanza certi di poter lucrare, oltre al bis dei nove, anche qualche senatore in piu'. Lo scenario delle candidature è quanto mai ingarbugliato: sarebbero a rischio tutti i "big" da ricandidare, e neanche il fatto di essere al primo mandato garantirebbe gli uscenti. Le uniche "categorie protette" saranno le donne e le minoranze. A Montecitorio la situazione sembra piu' complessa. In caso di sconfitta elettorale il Pd potrebbe eleggere non piu' di 17-18 deputati. Ritiratosi Romano Prodi, i primi posti resterebbero in teoria riservati a Pierluigi Bersani, Pierluigi Castagnetti (quattro mandati ma garante del voto ex Ppi), Maurizio Migliavacca e Dario Franceschini.

"Cosa potrei dire ai piacentini che mi hanno votato rinnovandomi la fiducia? Che dopo 8 mesi lascio la guida della città? Non sarebbe giusto. Sono un tipo all’antica e intendo mantenere le promesse e terminare il mandato". Roberto Reggi ha dissipato così le voci che lo indicavano in corsa per un seggio in parlamento alle elezioni anticipate del 13 e 14 aprile prossimi. Una decisione presa pensando ai tanti piacentini che lo hanno riconfermato a Palazzo Mercanti. "Ma questo non toglie - precisa il sindaco - che la campagna elettorale che sta per iniziare anche a Piacenza mi vedrà dare il massimo. Di campagne elettorali me ne intendo, visto che ne ho già affrontate tante, posso dirmi allenato. Sosterrò con le mie capacità e la mia esperienza lo sforzo del Partito Democratico e la leadership di Walter Veltroni. In fondo glielo devo, per ricambiare l'appoggio che mi ha concesso lui l'anno scorso, quando venne a tenere quello splendido comizio, proprio lo stesso giorno in cui fu a Piacenza Silvio Berlusconi. Quella serata in piazza Cavalli l'ha rievocata lui stesso ieri, quando ci siamo visti a Milano in occasione del Forum sull'Expo 2015".

Intanto per la carica di segretario cittadino del Pd, la corsa è a due: Giorgio Cisini sostenuto dal sindaco Reggi e dall'attuale gruppo dirigente guidato da Paolo Botti, contro Claudio Ferrari dell'area "Bindi" con il sostegno anche della sinistra interna.

 
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