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Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
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Parto naturale: quando i batteri sono 'buoni'

Una ricerca condotta dalla Facoltà di Agraria della Cattolica  e da AAT in collaborazione con la UOC di Pediatria e Neonatologia dell'ospedale "Guglielmo da Saliceto" di Piacenza, dimostra quanto la modalità del parto influenzi lo sviluppo della microflora batterica. Infatti il parto cesareo comporta una predisposizione del  sistema immunitario  del bambino a patologie in età pediatrica come ad esempio manifestazioni allergiche o obesità infantile. Il Dott. Giacomo Biasucci Primario di Pediatria e Neonatologia a Piacenza, spiega come la diversa qualità e quantità dei batteri che colonizzano l'intestino del neonato siano strettamente legate al tipo di parto (oltre al tipo di alimentazione e dall'ambiente): "I nati da parto cesareo presentano una microflora intestinale che rimane instabile più a lungo, profondamente alterata rispetto ai nati per via vaginale per parecchie settimane, creando una condizione svantaggiosa nei confronti di patologie immuno-allergiche e correlata anche a maggiore prevalenza di sovrappeso." Attraverso interventi profilattici correttivi mediante supplementazione precoce di sostanze e probiotici in grado di normalizzre più velocemente la microflora inestinale di tale popolazione risolverebbe la problematica prevenendo tutte le conseguenze ad essa correlate. La ricerca ha quindi permesso di evidenziare le diversità derivate dai due parti e le tipologie di tali diversità: quali i batteri trovati e quali batteri utili alla flora intestinale. "Scoprendo la minoranza dei batteri 'buoni' nei nati da cesareo (attraverso l'analisi delle feci)- ha specificato poi la Dott.ssa Elena Bessi dell'Azienda AAT - abbiamo ipotizzato uno studio di intervento con l'utilizzo già in fase neonatale di componenti probiotici sicuri  utilizzati da adulti e bambini in modo di migliorare la colonizzazione, normalizzandola nel più breve tempo possibile.- Ora la ricerca prevede una seconda fase in cui saranno coinvolte direttamente le mamme: se sottoposte a intervento cesareo, volontariamente possono partecipare allo studio che sarà condotto nei primi cinque mesi di vita del bambino.

La ricerca piacentina qualifica di fatto il nostro territorio e le strutture coinvolte, riconoscendo alle professionalità che vi lavorano l'estrema bravura e l'ottima competenza in materia, tanto che lo studio ha trovato vasta eco  internazionale mediante una pubblicazione su una prestigiosa rivista di nutrizione americana: The Journal of Nutrition, rivista ufficiale dell'American Society for Nutrition.
 
Per maggiori informazioni contattare:
il Dott. Giacomo Biasucci o la Dott.ssa Cristiana Retetangos
Ospedale G. Da Saliceto, U.O. Neonatologia e Pediatria 
tel 0523.303368
 
 
Voci correlate:
  • Cattolica
  • pediatria
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