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Un Piace a costo zero. Il punto sul mercato

Archiviata la ricapitalizzazione societaria e la conferma di Garilli alla presidenza del Piacenza,m che garantiscono l'iscrizione al prossimo campionato di serie B e pertanto un futuro ai colori biancorossi, proviamo a fare il punto sul Piace che verrà. La squadra della prossima stagione sarà costruita con un'ulteriore riduzione dei costi e degli investimenti, nell'ottica di una riparametrazione del budget annuale, che deve essere riportato vicino al pareggio. Una regola che vale ovunque in campo aziendale, e il calcio non fa certo eccezione. Per fronteggiare la graduale diminuzione di introiti e interesse, le società per stare il piedi hanno una strada obbligata, quella di ridurre le uscite. Le alternative sono trovare un gruppo imprenditoriale disposto ad investire, fiducioso di avere un ritorno nel proprio business, o un presidente tifoso, disposto a buttare letteralmente del denaro per divertimento: pare che in entrambi i casi non si sia fatto avanti nessuno. Oppure una presidenza che gestisca in modo scriteriato la società, per poi condannarla a scomparire il giorno in cui vengono portati i libri in tribunale.
Valorizzazione dei giovani, cessione di pochi giocatori che hanno mercato o contratti onerosi, contenimento ulteriore del tetto ingaggi, proposta di spalmare su più anni i contratti importanti ancora in essere, richiesta di giocatori in prestito dalle società di primo piano.

Programma di ridimensionamento che dovrebbe rientrare nei compiti di Antonio Imborgia, molto vicino al rinnovo dell'incarico di direttore sportivo. Primo punto fermo del futuro, importante se si considera il ruolo determinante che Imborgia ha avuto l'anno passato per raddrizzare una situazione disperata. Prossimo tassello sarà l'allenatore. Perso Ficcadenti, che va a giocarsi meritatamente una chance nella serie maggiore con il Cesena, occorre difinire in tempi rapidi il sostituto. Un ex emergente reduce da un'annata difficile e desideroso di tornare a dimostrare la sua capacità e a pensare in grande, con richieste economiche limitate: questo l'identikit del prossimo mister biancorosso. Maggiore indiziato sembrava Angelo Gregucci, anche se l'interessato ha sempre smentito il contatto nonostante l'ottimo rapporto con Imborgia lascerebbe pensare ad una trattativa avviata. Nelle ultime ore ha preso quota l'ipotesi Michele Serena, reduce dalla panchina del Mantova in odore di fallimento, per cui si trattarebbe di definire solo i dettagli. Svanita l'ipotesi Cuoghi, che ha rinnovato con il Pisa, le alternative circolate nell'ambiente sono Madonna, Mangone (entrambi ex giocatori biancorossi) e recentemente Di Costanzo, reduce da una brutta esperienza a Padova.
Per quanto riguarda la squadra molti i nodi da sciogliere. Innanzitutto i vari prestiti, in entrata e in uscita, situazioni che dovranno essere risolte entro venrdì 25 giugno. Tra i giocatori che hanno vestito il biancorosso in questa stagione, difficile che possano tornare dal Palermo l'attaccante Cani e il difensore Melinte: il primo sembrava rientrare nell'operazione che ha portato Pinilla in Sicilia dal Grosseto, affare in cui è rientrato poi Giovio. Qualche probabilità in più per Puggioni, Tonucci e Sambugaro, anche se il costo del riscatto è troppo oneroso per il nuovo corso della società, e soprattutto per l'attaccante Sasa Foti il centrocampista Nicolas Amodio, che la società tratterrebbe volentieri. Cìè da definire poi le situazioni dei giocatori mandati altrove l'anno passato: la situazione più intricata è certamente quella di Daniele Cacia, a metà tra Piacenza e Lecce, giocatore dall'ingaggio proibiitivo e dal mercato pressochè nullo. E poi quella di Cassano, portierone dell'anno di Pioli e reduce da una stagione negativa. E ancora Calderoni, che il Palermo potrebbe riscattare, Nainggolan, su cui è il Cagliari a dover decidere se esercitare l'opzione per il riscatto, e per finire Bianchi, che difficilmentre rienterà nei piani del Chievo. Tra i giocatori di proprietà, è svincolato Iorio, tassello fondamentale della squadra di Ficcadenti: e sembra proprio che il tecnico marchigiano volgia portarlo con sè a Cesena. Sembra di rivedere il film del mancato rinnovo di Gigi Riccio la scorsa estate, con l'ex capitano che si accasò nel Sassuolo di Pioli senza nemmeno che la società gli proponesse il rinnovo, conscia che la propria offerta sarebbe stata inaccettabile. E come avvenne con Pioli al Sassuolo, anche l'approdo di Ficcadenti al Cesena ha scatenato una ridda di voci in merito al trasferimento di giocatori biancorossi in Romagna: oltre a Iorio, si è parlato di Sambugaro, Guerra e del capitano Moscardelli. Il bomebr biancorosso sembra però rientrare anche nei piani dell'ambiziosa neopromossa Novara, che ne ha fatto il primo obiettivo di mercato. Certo è che Davide ha un contratto oneroso e ha discreto mercato, per cui le probabilità che resti al Piace appaiono davvero limitate. Solo una rapida e soddisfacente cessione di altri giocatori, quali Guerra, Calderoni, Nainggolan e magari Cacia, potrebbe creare le condizioni per la conferma. Peccato. In attacco le altre questioni spinose: a Graffiedi, Guzman e Tulli, ancora sotto contratto a cifre troppo elevate, verrà probabilmente proposto di spalmare quanto dovuto su più stagioni, allungando di fatto la scadenza dell'accordo, e nel frattempo verrà cercata una soluzione alternativa sul mercato, oggettivamente difficile in tutti e tre i casi. Non rivedremo intanto più al Garilli il generoso Simon, rientrato in Argentina dove giocherà al Tigre. Probabile che rimangano Anaclerio, Avogadri, Zammuto e i giovani Bini e Piccolo. E le operazioni in entrata? Ovvio che è necessario definire almeno una parte delle numerose questioni succitate, prima di poter concludere affari in entrata. Sono circolati i nomi di Zigoni, giovane di scuola milanista e di Tremolada, di proprietà dell'Inter e del foggiano Burzigotti. Non certo nomi da incendiare le folle, ma coerenti con la linea societaria.

 
Commenti:


Prima o poi dovrà pur mollare
Basta con stà storia di Garilli,morto un papa se ne è sempre fatto un'altro!
luigi
21/06/2010  17.07

per fortuna
per fortuna è rimasto garilli. se andasse via lui sia che disastro... invece così
filippo
21/06/2010  10.03


Risparmiamo,risparmiamo pure....non piagnucoliamo poi se allo stadio,il prossimo campionato,ci saranno solo i volontari della pubblica assistenza....
Dubbioso
20/06/2010  15.23

Pippo
Ho la certezza che Sambugaro non verrà confermato; sono molto dispiaciuto e incavolato.
carlo
20/06/2010  09.19


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