Comunicato stampa unitario di Tommaso Foti (Pdl) e Pierpaolo Gallini (Udc) in merito al Ptcp della Priovincia di Piacenza

PDL-UDC: LA RIPUBBLICAZIONE DEL PTCP AVREBBE BLOCCATO L'ECONOMIA PIACENTINA. 

" Il risultato delle elezioni provinciali del 6-7 giugno 2009  ha determinato non solo  il cambiamento della maggioranza politica alla guida dell'Amministrazione Provinciale, ma anche un modo differente di intendere il ruolo dell'Ente, che non deve essere invasivo rispetto alla vita della comunità. Obiettivo primo della coalizione di centro-destra  è quello di gestire la cosa pubblica in modo trasparente e comprensibile a tutti, ponendo al centro della propria azione la persona" muove da queste premesse il documento elaborato dai segretari provinciali di PDL ed UDC, in previsione della discussione sul PTCP  prevista per venerdì in Provincia.

"Considerato che chi è stato sceto dalla maggioranza dei piacentini ad amministrare l'Ente Provincia condivide la scelta che vuole la libertà fondata sulla responsabilità", Foti e Gallini plaudono "alla decisione della maggioranza di centro-destra di accogliere quelle osservazioni presentate da cittadini, comitati, organizzazioni di categoria ed enti che, pur apportando modifiche significative ed importanti al PTCP, non ne comportano la ripubblicazione."

" Forte senso di responsabilità e non altro - ribadisce il documento di PdL ed UdC - ci suggerisce di non arrivare alla ripubblicazione del PTCP che comporterebbe una forte dilatazione dei tempi necessari per la sua entrata in vigore, con il perdurare di una situazione di blocco di ogni attività legata alla programmazione che inciderebbe negativamente sullo stato dell'economia locale, già colpita dagli effetti della crisi internazionale."

" Ciò nonostante - aggiungono gli esponenti di PdL ed UdC - giudichiamo il PTCP adottato dalla Amministrazione Boiardi figlio di una scelta politico-amministrativa tanto legittima quanto non condivisa da chi oggi governa l'Ente Provincia, atteso che non rappresenta certamente un modello di programmazione efficace ed efficiente, essenziale nei contenuti e comprensibile a tutti nella parte normativa."

Dopo queste premesse di ordine politico, PdL ed UdC  indicano alcuni obiettivi  che, dopo l'approvazione del PTCP, dovrebbero caratterizzare la programmazione territoriale dell'amministrazione Trespidi.

Il documento elaborato da PdL ed UdC contiene una serie di inviti rivolti al Presidente Trespidi e agli assessori delegati.
In particolare:
 
1)    quanto ai temi energetici, si chiede di sottoporre al più presto all'approvazione del Consiglio Provinciale - in attesa della predisposizione del Piano Energetico - le linee guida che ne disciplinino nel frattempo la materia. Si richiama, in particolare, l'attenzione della Giunta provinciale sulla preoccupante sottrazione di territorio destinato all'attività agricola, nell'immediato futuro utilizzato per l'insediamento di impianti fotovoltaici;

 
2)    quanto ai temi della viabilità, si chiede di promuovere e sostenere ogni utile iniziativa volta a migliorare la rete infrastrutturale presente sul territorio provinciale. In particolare si segnala la necessità:
-    di prevedere sostanziali modifiche, da realizzarsi attraverso varianti strutturali,  alle previsioni dei tracciati della viabilità correnti lungo le strade provinciali di Val Tidone (con particolare riferimento al tratto Borgonovo-Pecorara), di Val Nure (Camia), di collegamento tra San Giorgio e Ponte dell'Olio;
-    -   di verificare la possibilità, anche attraverso il ricorso alla finanza di progetto, di realizzare una strada pedecollinare, utile per alleggerire il traffico sugli assi di scorrimento oggi più utilizzati (a partire dalla Via Emilia nelle varie direzioni);
-    -  di ritenere prioritaria, nel caso in cui venisse manifestato da soggetti terzi l'interesse all'ingresso in Tempi Servizi Spa,  la disponibilità ad attivare un servizio di metropolitana leggera Piacenza-Milano-Piacenza;
-    3) quanto ai temi dello sviluppo economico, si chiede di considerare fondamentale  il mantenimento dei centri direzionali presenti sul nostro  territorio e la capacità di attrarne di nuovi. A tal fine si ritiene centrale l'obiettivo di vedere realizzato un nuovo Polo di Mantenimento Pesante Nord ed il conseguente utilizzo delle aree militari che verranno dismesse;
-    4) quanto ai temi dell'ambiente, si chiede di contribuire a migliorarne lo stato valutando l'opportunità, in ragione dei beni che potranno essere ceduti dallo Stato in attuazione del federalismo demaniale, di chiedere il trasferimento al patrimonio provinciale delle ex polveriere di Rio Gandore e di Cantone;
-    5) quanto ai temi delle tutele paesistiche e delle fasce fluviali, ad attivare rapidamente la modifica del PTCP per  tenere conto di quelle osservazioni che, pur in presenza di istruttoria tecnica favorevole, non è possibile accogliere in ragione dei rilevi della Regione;
-    6) quanto ai temi della grande distribuzione, si chiede di attivarsi affinché l’insediamento di grandi strutture di vendita sia accompagnato dall’impegno dei soggetti promotori ed attuatori a favorire la ricollocazione dei lavoratori del settore e di quelli  in cassa integrazione o mobilità;
-    7) quanto al tema delle acque, si chiede di valutare l'opportunità, in caso di accoglimento dell’osservazione 36.6, di richiedere alla Regione di inserire nel Piano Regionale per la Tutela delle Acque la previsione della realizzazione nel nostro territorio di una nuova diga per lo stoccaggio della risorsa idrica;
-    8) quanto alle osservazioni fuori termine, si chiede di approfondire temi e contenuti proposti al fine di tenerne conto nell’aggiornamento del Piano.
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