AGGIORNAMENTO- Apprezzamento per l'atteggiamento di ascolto del ministro degli interni e due precise richieste al governo: per dare efficacia immediata e adeguata copertura economica alle nuove misure per incrementare la sicurezza urbana. E' positivo il giudizio del sindaco Roberto Reggi sul vertice di stamane al teatro regio di Parma con gli altri primi cittadini delle medie città del nord e con Roberto Maroni. “Ho rilevato innanzitutto – ha spiegato Reggi – una propensione positiva all'ascolto del ministro nei nostri confronti, Maroni ha capito che gli interventi per la sicurezza non si possono limitare alle sole realtà metropolitane; ha garantito così sostegno anche alle medie città, che stanno compiendo uno sforzo notevole di riqualificazione: ci ha detto, io vi ascolterò e vi considererò”. “Ora però – prosegue – ci attendiamo che dalle parole si passi ai fatti, a partire dal decreto sicurezza che giungerà all'esame de consiglio dei ministri. Metteremo a punto un emendamento per dare efficacia alle misure contenute, attraverso l'eliminazione del vincolo dell'urgenza che rischia di vanificare molte azioni: per poter effettivamente applicare le ordinanze occorre infatti ricondurle alla legislazione ordinaria”. “L'altro aspetto che ci sta a cuore – ha aggiunto – è quello della copertura economica. Abbiamo chiesto a Maroni di intercedere presso il suo collega Tremonti perchè dal patto di stabilità dei comuni vengano esclusi i provvedimenti legati alla sicurezza e alle politiche che possono favorirla, come quelle di integrazione. Senza risorse è ben difficile agire”. Non sono mancati i distinguo politici con i sindaci del centrodestra: “Non sono d'accordo – chiude Reggi – con le proposte che tendano a caricare la polizia municipale di compiti repressivi che appartengono ad altre forze dell'ordine. Il nostro mestiere è quello di prevenire”.

Roberto Maroni stamattina incontrerà a Parma i 20 sindaci che hanno sottoscritto la "Carta per la sicurezza urbana che il ministro degli Interni ha recepito in alcune parti nel suo "pacchetto sicurezza".

In particolare il ministro Maroni è d'accordo con la parte che riguarda i maggiori poteri ai sindaci in termini di tutela della legalità ed è proprio di questo che bisognerà discutere. Sarà un incontro "operativo" in cui ministro e primi cittadini si confronteranno concretamente su come attuare le proposte dei sindaci contenute nel documento sottoscritto a Parma nell'aprile scorso. Saranno presenti i sindaci Pietro Vignali (Parma), Flavio Tosi (Verona), Gian Carlo Corada (Cremona), Piera Capitelli (Pavia), Antonio Prade (Belluno), Gian Paolo Gobbo (Treviso), Massimo Giordano (Novara), Massimo Federici (La Spezia), Piercarlo Fabbio (Alessandria), Giorgio Galvagno (Asti), Flavio Zanonato (Padova), Stefano Bruni (Como), Giorgio Pighi (Modena), Roberto Reggi (Piacenza), Lorenzo Guerini (Lodi), Fiorenza Brioni (Mantova), Marco Filippeschi (Pisa), Graziano Delrio (Reggio Emilia), Adriano Paroli (Brescia), Attilio Fontana (Varese).
Sindaci e Ministro si confronteranno su come rendere operative le proposte dei sindaci contenute nella "Carta della Sicurezza Urbana".