Cresce in maniera significativa la raccolta differenziata in provincia di Piacenza, sfondando per la prima volta il muro del 50%. Il dato messo in evidenza da Arpa Piacenza, relativo al 2009, mette in evidenza una percentuale del 51,4% che supera di ben 5 lunghezze il 46% registrato nel 2008. Allo stesso tempo inizia a rallentare la produzione dei rifiuti: dalle 190.268 tonnellate del 2008 si è passati a 190.320 tonnellate nel 2009, scendendo da 665 a 661 kg pro capite.
Sono questi i dati forniti da Arpa Piacenza, durante la presentazione del report 2009 cui hanno preso parte il direttore Sandro Fabbri, Margherita Cantini e Davide Allegri, assessore provinciale all'Ambiente. Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti emerge un altro elemento positivo per Piacenza: per quanto riguarda le 116.118 tonnellate di residui a smaltimento, 114.085 vengono inviate al termovalorizzatore, e solo 2033 prendono strade "extra provinciali" per il loro trattamento. Un indice, questo ultimo, che si è praticamente dimezzato rispetto al 2008 (4091 tonnellate) e che risulta essere il frutto di una misura cautelativa per evitare di avere troppi rifiuti in stoccaggio durante il fermo impianto dell'inceneritore. In realtà Piacenza, sottolineano i tecnici Arpa, è completamente autosufficiente per quanto riguarda il trattamento dei rifiuti.
Forniti anche i dati relativi ai rifiuti speciali: in Provincia di Piacenza ne vengono prodotte 337.179 tonnellate, con una percentuale del 7% di rifiuti pericolosi. Per quanto riguarda il trattamento dei rifiuti speciali (che non avviene sul nostro territorio), l'assessore Allegri ha anticipato l'intenzione di creare piazzole ad hoc per il conferimento e il primo trattamento dei materiali provenienti da demolizioni e manutenzione delle strade.
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