Dopo l’audizione sulla manovra finanziaria che l’Anci ha svolto ieri sera di fronte alla commissione bilancio del Senato, oltre cento sindaci dell’Emilia Romagna, fra cui quello di Piacenza Roberto Reggi, si sono ritrovati questa mattina al teatro San Carlo di Modena dove si è conclusa l'assemblea straordinaria dell'Anci Emilia-Romagna, nel corso della quale è stato eletto il nuovo presidente, il sindaco di Imola Daniele Manca. I primi cittadini hanno sfilato per le vie del centro storico in fascia tricolore per richiamare l'attenzione sulle difficoltà finanziarie e gestionali provocate agli enti locali dalla manovra economica varata dal Governo. Come monito a “non lasciare a secco i Comuni, linfa vitale per il Paese e la democrazia" hanno poi simbolicamente lasciato in Prefettura due alberelli, un olmo (che rappresenta la montagna) e un pioppo (per la pianura), uno dei quali consegnato dal presidente della Regione Vasco Errani.
"L'iniziativa è stata condivisa da sindaci di diversi orientamenti politici- ha spiegato il sindaco di Modena Giorgio Pighi- ed è stata realizzata anche in altre regioni per richiamare l'attenzione sull'iniqua ripartizione della manovra finanziaria tra Stato ed enti locali". In particolare, Pighi ha ricordato che la manovra "grava in modo diverso sui Comuni penalizzando quelli più virtuosi, mette a rischio lo stato sociale e la sostenibilità finanziaria”. Con “queste scelte - conclude Pighi - sparisce di fatto la possibilità di autogoverno del budget a livello locale, proprio mentre tutte le forze politiche parlano di federalismo".
L’Anci, oltre ad aver eletto il suo nuovo, ha anche rinnovato l’ufficio di presidenza in cui entra il sindaco di Riccione Massimo Pironi. Approvato inoltre un documento, consegnato in Prefettura, sui tagli della manovra che è stato emendato in corso di discussione. Al posto della “riduzione” dei tagli a carico dei Comuni, è stata proposta la loro “eliminazione”.
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