“Una risposta ambigua e molto preoccupante circa il futuro di Caorso. Occorre fare chiarezza al più presto e perseguire l’unità d’intenti a livello locale per contrastare ogni ipotesi di riutilizzo del sito atomico in provincia di Piacenza”. E’ il commento della parlamentare piacentina del Partito Democratico Paola De Micheli, di fronte alla risposta del sottosegretario Stefano Saglia all’interrogazione presentata con la collega Carmen Motta alcune settimane fa sul futuro della centrale nucleare in riva al Po, in corso di decommissioning. Se da un lato, la risposta del sottosegretario indica la prosecuzione delle attività di dismissione dell’impianto “fino a nuovi indirizzi di azione”, dall’altro non esclude che Caorso possa essere in futuro luogo di collocamento di nuove centrali atomiche. Il testo recita che “riguardo all’opportunità di escludere il territorio del Comune di Caorso da un possibile futuro insediamento di una nuova centrale, si evidenzia che la scelta dei siti non viene operata direttamente dal governo”.
“Se da una parte non si ritiene – continua la risposta - al momento di poter escludere a priori il collocamento di centrali nucleari in specifici siti nel territorio, dall’altra si può assicurare che le decisioni in merito saranno assunte attraverso il previsto coinvolgimento degli enti locali e delle Regioni interessate”. “Un passaggio – commenta la De Micheli – che desta ancora più preoccupazione perché il governo è tuttora privo di un ministro dello Sviluppo Economico e pertanto manca un interlocutore preciso per tutte le questioni di natura energetica. A questo si aggiunge il fatto che non è ancora stato redatto alcun piano energetico nazionale che contenga indirizzi univoci e una visione di sviluppo definita”.
“A fronte di questa situazione – conclude – che ancora una volta evidenzia lo stato di confusione e di incertezza che regna a livello governativo sul tema del nucleare, è più che mai necessario che la comunità piacentina dia una risposta forte e unitaria contro l’ipotesi di un ritorno a tecnologie superate e di dubbia convenienza energetica per il nostro paese”.
FOTI (PDL): "PER LEGGE IL GOVERNO NON PUO' DECIDERE SU CAORSO"
Alla parlamentare del Pd ha risposto l'onorevole del Pdl Tommaso Foti: “Quello di estrapolare da una risposta ad un’interrogazione parlamentare qualche scampolo di frase utile alle proprie tesi - scrive in una nota - è un giochetto vecchio, come vecchia si dimostra la politica perseguita dal Partito Democratico in campo energetico.
Forse ancora scossi dalla chiare parole della Presidente Marcegaglia a favore del ricorso al nucleare, si tenta di accreditare da parte del Partito Democratico l’idea che il Governo cerchi di non rispondere sul possibile riutilizzo del sito di Caorso.
In verità il Governo, come ribadito dal sottosegretario Saglia, non è competente a decidere in merito, in quanto la decisione in ordine alla individuazione dei siti spetta per legge, non per caso, ad altri organi.
Ciò che invece risulta chiaro dalla risposta del rappresentante del Governo è che entro il primo semestre del 2010 verrà ultimato il trasporto in Francia del combustibile irraggiato ancora presente a Caorso e che le attività di disattivazione già in essere procederanno – fino a nuovi indirizzi di azione - senza soluzioni di continuità e si raccorderanno con quelle relative alla definitiva disattivazione della intera isola nucleare. Il resto è solo maldestro tentativo di farsi propaganda."