La Provincia di Piacenza ha avviato, in un quadro di collaborazione interistituzionale e di concerto con le parti sociali, una serie di iniziative volte, a mantenere spendibili le competenze professionali dei lavoratori colpiti dalla crisi economica ed attenuare i possibili effetti sociali correlati a situazioni di sospensione e/o perdita del lavoro. Oggi infatti, è stata stipulata la convenzione di utilizzo in attività di lavori socialmente utili di lavoratori titolari di trattamento di cassa integrazione salariale straordinaria e di indennità di mobilità presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Piacenza. Il Presidente della Provincia Massimo Trespidi e il Procuratore Capo Dott. Lucio Bardi, hanno firmato il documento evidenziando come questo rappresenti uno dei primi tentativi di contenere la crisi economica del territorio provinciale; considerato poi che la Procura, accusa un deficit di personale e una serie di difficoltà organizzative e gestionali, si è condivisa l'opportunità di concorrere a fornire una risposta alle problematiche economiche-sociali, offrando alla Pubblica Amministrazione interessata un supporto per l'adeguata resa di servizi ai cittadini. Bardi ha sottolineato come non solo la nostra Procura si trovi in carenza di organico e come, grazie alla collaborazione della Provincia, 4 lavoratori in difficoltà siano reintegrati nell'ambito lavorativo alleviando le problematiche della stessa Procura. Il Bando uscirà il 14 giugno e sarà possibile parteciparvi fino al 25 giugno. Questo è un primo atto a cui farà seguito un'altra convenzione tra la Provincia e il Tribunale;
Per maggiori informazioni rimandiamo al sito della Provincia: http://www.provincia.piacenza.it/
Il comunicato ufficiale
E' stato siglato questa mattina dal presidente della Provincia Massimo Trespidi e dal Procuratore Capo Lucio Bardi e alla presenza dell'assessore Andrea Paparo, un Protocollo d'intesa per l'assegnazione alla procura della Repubblica di 4 lavoratori titolari d'indennità di trattamento di cassa integrazione salariale straordinaria o del trattamento di indennità di mobilità a lavori socialmente utili. L’assegnazione a LSU non determina l’instaurazione di un rapporto di lavoro e non comporta la perdita del trattamento straordinario di C.I.G.S. né la sospensione e la cancellazione dalle liste di mobilità.
Potranno richiedere l’assegnazione i titolari di trattamento straordinario di integrazione salariale, trattamento di indennità di mobilità per un periodo pari o maggiore al periodo di utilizzo previsto, residenti nei Comuni della provincia di Piacenza .
I lavoratori dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti :
o per la figura di assistente ( ex 6^qualifica funzionale) : diploma quinquennale ( n. 2 persone ) ;
o per la figura di operatore ( ex 5^ qualifica funzionale) : licenza media o diploma (n.1 persona) ;
o per la figura di ausiliario ( ex 3^ qualifica funzionale) : licenza media ( n. 1 persona).
I lavoratori presteranno la loro attività per non meno di 20 ore settimanali e per non più di 8 ore giornaliere.
La durata dell’assegnazione non potrà superare i 6 mesi , eventualmente rinnovabili per un massimo di altri 6 .
I lavoratori saranno adibiti allo svolgimento di attività amministrative anche mediante l'utilizzo di sistemi informatici ( a titolo esemplificativo : esempio ricerca o classificazione di atti, fotocopiature, movimentazioni fascicoli e archiviazione degli stessi, collaborazione con le strutture dell'amministrazione ).
L'incarico non implica l'instaurazione di un rapporto di lavoro né per la Provincia , né per gli uffici giudiziari e non potrà eccedere la durata del trattamento di Cassa Integrazione Straordinaria o dell'indennità di mobilità in godimento.
Le assegnazioni ad attività di L.S.U. saranno effettuate secondo i seguenti criteri :
* possesso di qualifiche compatibili con le prestazioni da svolgere;
* priorità per i residenti nei Comuni ove si svolgono le prestazioni;
* priorità rispetto al maggior periodo residuo di trattamento previdenziale, limitatamente alle richieste di prestazione di durata inferiore al predetto periodo residuo.
Le richieste dei lavoratori dovranno essere presentate, secondo il modello predisposto dalla Provincia e reperibile su internet all'indirizzo www:provincia.pc.it nella sezione “Bandi” presso i Centri per l’Impiego della Provincia di Piacenza: dal 14 giugno 2010 ed entro e non oltre il 25 giugno 2010 .
per informazioni: CPI Piacenza tel. 0523 0852795741-0523795745
CPI Fiorenzuola tel 0523982394
CPI Castel San Giovanni tel. 0523882478
CPI Bobbio tel. 0523936268
e- mail: sportellolavoratori@provincia.pc.it
“E un ulteriore testimonianza – ha sottolineato il presidente Trespidi – della sinergia tra Istituzione, per mettere in campo tutte le risorse e le opportunità a disposizione per fare fronte alla crisi e sostenere i lavoratori in difficoltà. Questa nuova collaborazione – ha proseguito – si inserisce in un quadro di collaborazioni interistituzionali e di concerto con le parti sociali per mantenere spendibili le competenze professionali dei lavoratori colpiti dalla crisi ed attenuare i possibili effetti sociali correlati a situazioni di sospensione e perdita di lavoro”. “E un aiuto concreto alla situazione di carenza di personale della Procura che purtroppo non potrà trovare soluzione a causa della grave crisi economica del Paese – ha detto il Procuratore Capo Bardi – e per questo abbiamo formulato la nostra richiesta alla Provincia, così come sta accadendo in altre città italiane”.
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