Comunicato stampa del Pdl di Piacenza
I lavori di costruzione della nuova caserma dei Vigili del Fuoco di Piacenza arrivano alla Camera dei Deputati, oggetto di un’interrogazione parlamentare dell’on. Tommaso Foti (PdL) al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Il deputato del Popolo della Libertà chiede conto degli evidenti ritardi nella consegna dell’opera, atteso che “la data contrattuale di ultimazione dei lavori veniva fissata per il mese di ottobre del 2008”. “Sono passati oltre 20 mesi da detta data – si legge nell’interrogazione – ma i lavori non risultano affatto ultimati, con prevedibile ulteriore lievitazione dei costi”.
“In particolare - prosegue Foti – oggi l’edificio è esposto alle intemperie e la facciata appare già scrostata. L’inaugurazione della nuova caserma appare sempre più un miraggio, tenuto conto che l’iter per la sua realizzazione ha avuto inizio nell’anno 2000”.
Il parlamentare piacentino ricorda come “il Provveditorato Interregionale OO.PP per l’Emilia-Romagna e le Marche affidava, giusto il contratto n. 4523 di repertorio del 22.03.2006, all’ATI VITECO s.c.a.r.l. de L’Aquila i lavori di costruzione della nuova caserma dei Vigili del Fuoco, ubicata in Strada Valnure a Piacenza, e ciò a seguito della rescissione del precedente contratto stipulato” e che “la data di consegna dei lavori (di importo pari a € 4.597.429,74) decorre dall’ottobre del 2006” con termine lavori prevista, appunto, 20 mesi dopo.
Su quello che viene definito ormai un cantiere “fantasma”, l’on. Foti interroga il Ministro Matteoli per sapere “i motivi per cui a tutt’oggi i lavori di costruzione della struttura risultino sospesi”. E inoltre, “quale fosse l’importo contrattuale dei lavori oggetto della prima aggiudicazione dell’opera”, “se e quali varianti in corso d’opera siano state approvate e quali siano i costi relativi alla realizzazione delle stesse”.
Nella circostanziata interrogazione, il parlamentare piacentino chiede “se risponda al vero la notizia secondo cui per l’ultimazione dell’opera occorre reperire ancora 3 o 4 milioni di euro, anche per renderla pienamente fruibile, atteso che la realizzazione del castello di manovra, indispensabile per le esercitazioni, risulta allo stato stralciata e così pure la palestra”.
E ancora, si chiede al Ministro Matteoli “se intenda disporre un’accurata indagine interna per verificare che nell’appalto dell’opera che qui interessa non vi sia stata alcuna negligenza da parte dei responsabili dei competenti uffici” e, per ultimo, “quando riprenderanno i lavori in questioni, quando ne sia prevista la conclusione e quale si prevede possa essere il costo complessivo finale della struttura che qui interessa”.
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