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Rave party a Mezzano Scotti: 168 denunce dei carabinieri
  

Imponente operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Piacenza contro centinaia di giovani ravers, provenienti da Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto ed Emilia Romagna, radunatisi per un Rave Party a base di musica elettronica, acid house, techno, ecc. caratterizzato dal ritmo assordante e giochi di luci accecanti. Centosessantotto denunce a vario titolo per invasione di terreni e disturbo alle occupazioni o del riposo delle persone, detenzione di stupefacenti, guida in stato alterazione da stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio stupefacenti. Sanzionati anche per aver parcheggiato in area verde demaniale adiacente a fiume e bosco, in violazione delle norme di polizia forestale.Sequestrate anfetamine, hashish, marijuana e auto. (fonte comunicato stampa ufficiale carabinieri)

Il Rave Party si è  svolto nella Frazione Mezzano Scotti di Bobbio (Piacenza) tra la notte del 16 maggio e le prime ore del 17 maggio 2010. Centinaia di ravers contattatesi attraverso internet e giunte, anche a piedi dopo l’arrivo in treno presso la città di Piacenza, per lo svolgimento della manifestazione, la gran parte provenienti dalle vicine provincie del Piemonte, della Lombardia e in minor misura, della Liguria, dell’Emilia Romagna e del Veneto.

I CARABINIERI del Comando Provinciale di Piacenza avevano attuato, da subito, un imponente servizio di vigilanza e di controllo dell’area demaniale prospiciente il fiume Trebbia e lungo le strade adducenti quella località, provvedendo a monitorare l’intera zona e sottoponendo i giovani a perquisizioni personali e dei veicoli alla ricerca di sostanze stupefacenti.

Alcuni sono stati sanzionati secondo quanto previsto dal Codice della Strada per essersi messi alla guida in stato di alterazione psicofisica indotto proprio dall’uso di droga ed è stato operato il sequestro di auto.

168 denunce alla Procura della Repubblica di Piacenza per invasione di terreni e disturbo delle persone ed altro.  Questo il dato più rilevante che emerge dall’opera dei Carabinieri della Compagnia di Bobbio (PC) a termine delle attività di indagine avviate. Sono stati sequestrati centinaia di grammi di hashish; marijuana e amfetamine, con conseguente denuncia per detenzione di stupefacenti al fine di spaccio ed il segnalamento di 44 assuntori di droga alle Prefetture dei luoghi di residenza dei ravers.

Nel bilancio complessivo si aggiungono circa 50 sanzioni amministrative elevate ad altrettanti autoveicoli che sono stati parcheggiati nell’area verde adiacente il fiume ed il bosco, in violazione delle norme di Polizia Forestale che vietano in modo tassativo l’accesso di veicoli a motore nell’area interessata, determinando un complessivo di sanzioni di oltre 5000 euro. Tra questi veicoli si annoverano auto private, camper, furgoni allestiti per il riposo notturno e due autocarri sui quali sono stati trasportati l’impianto di amplificazione e di diffusione della musica “techno” a cura di 5 ravers che hanno montato l’impianto e si sono succeduti per ore alla consolle.

I giovani, ai Carabinieri che hanno provveduto a ribadire il concetto proprio in questo senso, hanno assicurato che avrebbero rimosso ogni rifiuto e, già dal pomeriggio della domenica, ogni lattina, bottiglia di plastica ecc. veniva rimossa.

Grazie alla assidua sorveglianza dei Carabinieri, non si sono registrati episodi di intolleranza da parte dei residenti, comunque disturbati dall’alto volume della musica che è perdurato per tutta la notte; analogamente è stato scongiurato qualsiasi fatto più grave. 

"Oggi i partecipanti a questi eventi utilizzano soprattutto internet - ha spiegato il capitano Fabio Longhi, comandante dei carabinieri della compagnia di Bobbio - senza però dimenticare gli sms e il più classico passaparola. Sono centinaia di persone che si conoscono e grazie alla rete riescono in brevissimo tempo a mettersi in contatto e ad organizzarsi per questi grandi ritrovi".
 

 
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