Primo verdetto di una certa rilevanza politica dai congressi di circolo del Partito Democratico che si svolgeranno da qui al 20 giugno, data dell'assise provinciale chiamata ad eleggere il nuovo segretario di Piacenza. Nella mattinata si è svolto il congresso del circolo di Fiorenzuola, che ha visto prevalere nettamente Vittorio Silva con 85 preferenze contro le 24 guadagnate dal suo contendente Pierangelo Romersi. In percentuale 78 % contro il 22 %. Sempre oggi è in programma il congresso del circolo di Castelvetro.

Il comunicato ufficiale: confermati Lapi segretario del circolo

l Partito Democratico di Fiorenzuola ha scelto Alberto Lapi per la segreteria locale e Vittorio Silva per quella provinciale. Sono stati 111 gli iscritti che hanno votato: Lapi, unico candidato espresso dal circolo, ha ottenuto 92 voti a favore, 5 contrari, mentre 14 sono state le schede bianche. Nella corsa alla segreteria provinciale, 85 sono state le preferenze per Vittorio Silva (al quale andranno nove rappresentanti nella Assemblea Provinciale), 24 quelle per Pierangelo Romersi (al quale andranno due rappresentanti), con una scheda bianca ed una nulla.

“Accolgo questa conferma – osserva Lapi – come una grande responsabilità soprattutto nei confronti dei tanti giovani che si sono avvicinati. Mio obiettivo è quello di fare del PD un laboratorio di idee al servizio della città, mentre do appuntamento a tutti i fiorenzuolani alla Festa del PD dell’11 – 12 – 13 giugno”.

Prima del voto, nella serata di venerdì 28 maggio, si era tenuto il congresso del circolo: un congresso partecipato, animato dagli interventi dello stesso Lapi, di Vittorio Silva e Pierangelo Romersi, i due candidati alla segreteria provinciale, del sindaco di Fiorenzuola Giovanni Compiani, degli assessori comunali Mussi e Delbue, di Sandro Loschi, segretario della Federazione Nazionale Pensionati Cisl, di Pierluigi Viaroli, ordinario di Ecologia dell’Università di Parma, del consigliere provinciale Giuseppe Brusamonti e dell’ex assessore provinciale Adriana Bertoni.

L’introduzione è toccata a Lapi: in vista delle consultazioni amministrative previste a Fiorenzuola nel 2011 e a Piacenza nel 2012, il confermato segretario del circolo fiorenzuolano ha invitato tutti, iscritti e simpatizzanti, all’impegno attivo: “Ormai è evidente l’inadeguatezza del governo Berlusconi – ha spiegato Lapi – la sua incapacità di dare risposte alla nuove sfide con le quali siamo chiamati a confrontarci. Noi, per rappresentare un’alternativa davvero credibile, dobbiamo però ritrovarci, dobbiamo presentarci come un partito compatto, nuovo. Gli italiani devono riuscire a percepirci come il partito dell’innovazione e dello sviluppo. Ognuno di noi deve portare il suo contributo”.

La parola è quindi passata ai due candidati alla segreteria provinciale. Vittorio Silva ha presentato le linee guida del suo programma, partendo dalla necessità del radicamento tra la gente del Partito Damocratico: “In vista dei prossimi appuntamenti elettorali – ha puntualizzato Silva – dobbiamo ritrovare il senso dell’unità, altrimenti rischiamo di non farci capire dagli elettori. Il nostro deve essere un partito solido, coeso, moderno e dinamico. Dobbiamo arrivare a creare una fusione vera tra civismo, tradizione riformista e tradizione cattolica: il nostro deve essere un partito che sappia elaborare idee e progetti credibili per il territorio piacentino e che sappia innovare” .

Pierangelo Romersi ha presentato la sua candidatura come un servizio al territorio: “Dobbiamo essere sempre più vicini alla gente – ha puntualizzato Romersi – il Partito Democratico deve rappresentare la grande novità di questo secolo. Il partito deve essere un luogo di incontro, deve conoscere e saper dialogare con il territorio. Dobbiamo essere trasparenti nelle scelte e nelle decisioni; dobbiamo modulare i nostri programmi alle esigenze e alle aspettative delle persone. Dobbiamo dare sempre più fiducia ai giovani. Il nostro messaggio, per le amministrative del 2011, deve essere questo: “a Fiorenzuola non si passa!”.

Dopo aver ricordato le azioni e i risultati ottenuti dall’Amministrazione comunale dal 2006 ad oggi (tra cui spiccano la tangenziale e il nuovo ospedale), grazie all’investimento di oltre sessanta milioni di euro, il sindaco Giovanni Compiani ha esortato i vertici e gli iscritti del Partito Democratico a costruire, insieme alla città, un programma di ampio respiro in vista delle elezioni del 2011: “Dobbiamo progettare e lavorare fino all’ultimo giorno, non dando niente per scontato, neppure il candidato al ruolo di sindaco. Vorrei un partito che proponesse una sua idea di società, un partito che ci renda orgogliosi di essere parte del Partito Democratico”.

Angelo Mussi, assessore ai Servizi sociali del Comune di Fiorenzuola, ha messo l’accento sulle nuove problematiche legate all’immigrazione, alle nuove povertà: “L’attenzione al sociale rappresenta uno dei punti di forza della nostra amministrazione: ma non possiamo cullarci sugli allori, oggi le nuove sfide richiedono nuove soluzioni. Dobbiamo tornare a offrire certezze ai giovani, agli anziani, ai disabili e a tutti coloro che sono in difficoltà”.

Sandro Loschi ha quindi posto all’attenzione del congresso il tema dell’invecchiamento della popolazione italiana e le conseguenze di questo processo: “Il mutamento demografico è un dato di fatto. Oggi l’aspettativa di vita degli italiani si aggira sugli ottant’anni, mentre un secolo fa si aggirava sui cinquanta. Secondo l’Istat nel 2016 avremo oltre trentuno milioni di ultrasessantenni. Eppure l’Italia è l’unico paese europeo che non dispone di una legge che tuteli le famiglie di persone non autosufficienti, manca qualsiasi progetto legato all’invecchiamento attivo”.

Daniele Delbue, assessore alle Attività produttive, ha ricordato come nel nostro Paese siano oltre due milioni i giovani che non lavorano e non studiano (“Dobbiamo dare ossigeno al sistema produttivo del territorio per offrire qualche prospettiva a questi ragazzi”), mentre Pierluigi Viaroli ha sottolineato l’importanza della cura del territorio, dell’attenzione all’ambiente, della necessità di un’agricoltura che assecondi le potenzialità del territorio stesso.

Adriana Bertoni e Giuseppe Brusamonti hanno infine auspicato la costruzione di un partito che sappia valorizzare le sue forze migliori.