[Home Page]
Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
Servizi
Meteo
Aria
Viabilità
Farmacie
Trasporti
Libri
Video TV
Cinema
Rubriche
ReadySteady
Koinè
Speciali
Volontariato
CercoOffro Lavoro
Promessi Chef
Tendenze
Motori
Jazz Fest
Piazza 25 aprile
Festival Blues
Fuori Porta
Maturità
Tribuna politica
Opinioni



Putzu (Pdl): "Bici contromano, in quattro anni 42 incidenti"

Comunicato stampa a firma del consigliere comunale Pdl Filiberto Putzu

Come è noto, il Sindaco di Piacenza con Ordinanza n. 35 del 20 Gennaio 2006, ha disposto che nelle vie del Centro Storico nelle quali è in vigore il senso unico di marcia è permessa ai velocipedi la circolazione in direzione opposta a quella consentita, pertanto i ciclisti possono andare liberamente in senso vietato, in spregio alle regole del Codice della Strada.

Il provvedimento adottato fu contestato dai consiglieri di minoranza, in quanto portatore di situazioni pericolose, per i ciclisti, tenuto conto delle strade strette del Centro Storico e soprattutto della pericolosità agli incroci.

Il Ministero dei Trasporti, interpellato da un Consigliere di minoranza, espresse un parere fortemente negativo al riguardo, sia sotto il profilo tecnico-giuridico, che per la pericolosità che tale dispositivo avrebbe generato, sostenendo tra l’altro che:” non rilevano le motivazioni addotte nell’Ordinanza Sindacale, volte a tutelare gli utenti deboli, in quanto del tutto contraddittorie, essendo consentito, di fatto, il conflitto delle correnti di traffico dei velocipedi e degli altri veicoli, senza alcuna difesa e/o barriera fisica a protezione dei ciclisti, quando incrociano gli autoveicoli.

Il parere in questione precisa altresì che l’Ordinanza configge con le norme generali che regolano la circolazione stradale (D. Lgs. N.285/92 (Nuovo Codice della Strada), ed in particolare per i sensi unici.

A tal proposito il Ministero fa un esplicito invito e richiamo al Sindaco in tema di responsabilità, in caso di incidenti stradali riferibili alle situazioni viabilistiche originate dall’ordinanza in questione, precisando che:” Fino al ripristino delle regolamentari condizioni di circolazione ogni responsabilità, civile e/o penale per danni e/oi lesioni, derivanti da sinistri comunque connessi con l’adozione del provvedimento in argomento, ricade sull’Amministrazione Comunale che lo ha emanato in difformità dalla normativa vigente, come peraltro chiaramente espresso dal paragrafo 2.7 della Direttiva Ministeriale 24.10.2000 circa la – Corretta ed uniforme applicazione delle norme del Codice della Strada”.

E qui eravamo all’Aprile 2006. A nulla sono valse le richieste della minoranza di ritirare l’Ordinanza, non solo per il contenuto del parere, ma per le situazioni di pericolo che si andavano a determinare. Il Sindaco e l’Assessore alla Viabilità Carbone, sostenevano, ed ancora oggi sostengono, che si sarebbe continuato su quelle strada, che non c’erano situazioni di pericolo, che non si erano verificati problemi di sorta, che la polemica della minoranza era di segno strumentale, che anche a Reggio Emilia era così, quindi andava tutto bene e non c’era nessun pericolo per i ciclisti. Recentemente la minoranza consigliare ha chiesto la revoca del provvedimento, anche alla luce dei numerosi incidenti che negli anni si sono verificati e che hanno visto tanti ciclisti finire all’ospedale, ma, ora come allora, il Sindaco e Carbone hanno bocciato la proposta, sempre con le medesime motivazioni; non sussistono, a loro dire, situazioni di pericolo da giustificare la revoca dell’Ordinanza. Il sottoscritto ha fatto una verifica al riguardo e i dati scoffessano la tesi del Comune, anche se dal 2006 ai giorni nostri, nessuno ha ritenuto, anzi se ne sono ben guardati dal farlo, di pubblicare il numero degli incidenti in cui sono stati coinvolti velocipedi marcianti in senso di marcia contrario a quello consentito.

Il dato che emerge è allarmante e significativo della situazione di pericolo in cui sono stati posti i ciclisti.

Infatti dal 2006 al 2009 si sono verificati 42 incidenti, in cui sono stati coinvolti ciclisti, all’interno dell’area oggetto del provvedimento in questione, i quali hanno riportato complessivamente 499 giorni di prognosi (la tabella a fianco evidenzia i dati indicati).

A questi vanno aggiunti, gli incidenti di lieve entità, non rilevati dalla Polizia Municipale, per i quali le parti si sono accordate e che per tale motivo i relativi dati non emergono dalla statistica ufficiale.

Da ultimo, si riscontra da parte degli Organi di Polizia Stradale, una certa difficoltà nell'attribuire responsabilità a carico dei conducenti, sicuramente dovuta ad un palese conflitto tra le norme del Codice della Strada ed il provvedimento del Sindaco.

Infatti sono ben 13 i sinistri con lesioni per i quali NON risultano essere state accertate violazioni a carico dei conducenti, come se la colpa non fosse di nessuno.

Cosa hanno da dire ora il Sindaco Reggi e l’Assessore Carbone?

I costi sociali di questi incidenti chi li paga?, chi ha adottato quel provvedimento?

Cosa rispondono al Ministero quando afferma che, ogni responsabilità al riguardo, ricade sull’Amministrazione Comunale che ha emanato l’atto in difformità della normativa vigente?

Quindi un ulteriore invito al Sindaco e all’Assessore Carbone a rivedere il dispositivo, tenuto conto di ciò che si è verificato in tema di incidentalità e di lesioni personali riportate dai ciclisti coinvolti.

 

 

 
Voci correlate:
  • filiberto putzu
  • pdl
  •    facebook  twitter  invia

     stampa

    Commenti:


    contromano è pericoloso
    rimane sempre un tipo circolazione pericolosa per il ciclista, se anche il comune lo permette perchè andare contromano?
    alez 2000
    29/05/2010  08.59


    INSERISCI COMMENTO:

    *nome:
    *e-mail:

    titolo:

    descrizione (max.255 caratteri):

      Accetto le clausole realtive al trattamento dei dati personali.





    PiacenzaSera è una testata giornalistica registrata presso il tribunale di Piacenza (N° 644 con decreto di iscrizione del 27/07/2007)
    Edita da Codex10 - Società Cooperativa - P.IVA 01443570336 - Soluzioni internet realizzate da GeDInfo - Società Cooperativa.
    Per informazioni su come inserire la tua pubblicità su www.piacenzasera.it invia un'email a commerciale@piacenzasera.it