Comunicato stampa della Federazione della sinistra di Piacenza
A CORTEMAGGIORE I FASCISTI DIVENTANO EROI, A NOI FA SCHIFO CHI DISPREZZA LA COSTITUZIONE ANTIFASCISTA.
Gli esponenti del centrodestra non ce la fanno proprio ad accettare i valori dell’antifascismo come elementi fondanti delle istituzioni democratiche.
Qualche mese fa a Pecorara il sindaco tentò di cambiar nome a Piazza 25 aprile con un pretesto ridicolo, domenica prossima sindaco e giunta di Cortemaggiore dedicheranno una via ed una mostra fotografica ad un defunto politico “benemerito”: quell’onorevole Carlo Tassi parlamentare del disciolto MSI distintosi per aver portato per primo nell’aula di Montecitorio cappi e manette (a testimonianza di una concezione della giustizia un po’ forcaiola – quella che Berlusconi peraltro non tralascia occasione di esecrare), ma soprattutto noto a livello nazionale per essere l’unico onorevole che non ha mai dismesso la camicia nera ed ha sempre orgogliosamente rivendicato il suo riferimento politico e culturale al fascismo.
Sindaco e giunta di Cortemaggiore dovrebbero semplicemente vergognarsi.
Ovviamente non è in discussione il profilo umano e personale di Tassi che ognuno è libero di giudicare come meglio crede, ciò che è inaccettabile è usare le istituzioni, la toponomastica, i simboli come strumento di distruzione della memoria, per riabilitare i nostalgici del ventennio mettendoli sullo stesso piano di chi ha combattuto ed è morto per la liberazione dal nazifascismo ed il ritorno della libertà.
Si attenta anche con questi mezzi alla Costituzione fondata sui principi di uguaglianza e solidarietà per favorire l’azione incontrastata della sfacciata casta che ci sta governando.
Per la sinistra, i comunisti, i democratici, Tassi non è per niente un esempio da ricordare con una targa stradale; là dove ipocrisia ed arroganza del potere producono uno sfregio alla democrazia, sarà l’indignazione degli antifascisti a porre rimedio.
p. la Federazione della Sinistra
Roberto Montanari
Enrico Forelli
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