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Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
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Al Garilli la festa del Cesena promosso in A (0-1) FOTO e VIDEO

Una festa per gli oltre 7mila tifosi cesenati che hanno affollato la curva sud e parte del rettilineo e della tribuna dello stadio Garilli, facendo rivivere i fasti passati dei match di serie A. E proprio la massima serie è stata conquistata dall'undici romagnolo condotto da mister Bisoli, in virtù non tanto della vittoria sul Piace, quanto del successo casalingo del Padova ai danni del Brescia, che ora dovrà giocarsi i play off. Una promozione diretta meritata anche con la partita di oggi, giocata con determinazione dai bianconeri che hanno trovato una squadra biancorossa in grado di resistere all'assedio solo nel primo tempo. Il Cesena ha operato un forcing costante con i suoi pezzi da novanta in attacco, Do Prado (poi uscito per infortunio), Malonga e Parolo, autore del goal vittoria. Poche le annotazioni tecniche per un match che è stato uno spettacolo soprattuto sugli spalti, con i tifosi romagnoli ad esultare in occasione delle due segnature del Padova e poi crescere nei cori e nell'incoraggimento alla squadra fino all'apoteosi finale. Al fischio di chiusura dell'arbitro, i giocatori del Cesena si sono raccolti sotto la curva tinta di bianconero per attendere il responso dello scontro di Padova, poi il boato liberatorio e la festa. Poco da dire su un Piace che aveva già chiuso i giochi una settimana fa in Salento: prova dignitosa di una squadra che ha certamente lasciato il segno. Ora gli interrogativi sono tutti proiettati sul futuro e su quanto di questa compagine verrà salvato.

Da segnalare un parapiglia tra tifosi scoppiato nel primo tempo sul rettilineo di gradinata dove erano presenti anche i cesenati, e subito sedato: durante tutta la partita le forze dell'ordine si sono frapposte tra le due tifoserie.

LA CRONACA

Aggiornamento - Partita finita al Garilli, che vede i tifosi romagnoli festeggiare la promozione in A del Cesena. Nel secondo tempo, dopo il gol messo a segno da Parolo per i bianconeri, la partita non ha riservato guizzi particolari.

Inizia la ripresa, Cesena va subito in vantaggio con Parolo. Escono Tonucci e Puggioni per infortunio, entrano Capogrosso e Bianchi.

Finito il primo tempo, Garilli sempre a reti inviolate. Il Cesena si è fatto via via più aggressivo, mentre il Piacenza si è chiuso a riccio in difesa. Ma al Cesena potrebbe bastare anche il pareggio per la promozione in serie A. Il Brescia sta infatti perdendo due a zero contro il Padova. La notizia del secondo gol è stata accolta con un boato dalla curva sud, letteralmente occupata dai tifosi romagnoli.Si sono invece calmati, per il momento, i contrasti tra le due tifoserie. Esce Rincon, infortunato, ed entra Iorio.

Partita per il momento ancora priva di emozioni al Garilli, con un Cesena che continua a spingere in cerca del risultato e il Piacenza che sfora il gol con Guerra. Match più caldo sugli spalti che sul campo: accesso diverbio tra i tifosi romagnoli e i supporters dei padroni di casa. A frapporsi tra le due tifoserie le forze di polizia.

parapiglia nel settore della gradinata del cesena verale cordone delle forze dell'ordine, no particolarmente emozionante, piacenza occasione con Guerra. Inizia la partita, ecco la formazione del Piacenza: Puggioni, Rincon, Avogadri, Tonucci, Bini, Sambugaro, Amodio, Greco, Guerra, Cani, Guzman.

Manca poco al fischio d'inizio di Piacenza - Cesena. La curva sud del Garilli è stata invasa dai tifosi bianconeri, in attesa dell'impresa della squadra romagnola che potrebbe essere promossa in serie A.

"Se mi aspetto una festa domani? Certamente bisogna essere orgogliosi di questo gruppo, che dal mio arrivo ha lavorato compatto e concentrato sull'obiettivo salvezza, e ha ottenuto un risultato davvero importante. Noi festeggeremo con i tre-quattromila tifosi che ci hanno sempre sostenuto, o con tutti gli altri che vorranno venire a tributare un meritato omaggio alla squadra". Così un Ficcadenti finalmente rilassato in conferenza stampa in vista dell'ultimo impegno stagionale domani al Garilli con il Cesena: "Loro si giocano la promozione e saranno seguiti in massa dai loro tifosi, ma il loro destino dipenderà anche da Padova-Brescia. Noi dopo tanto tempo giocheremo senza lo stimolo del dover far risultato a tutti i costi, ma non è detto che sia un male: la squadra potrebbe tirare fuori una prestazione positiva, dopo che negli ultimi tempi aveva dimostrato di cominciare a sentire la pressione. Avremo diversi assenti, a cominciare da Moscardelli squalificato e Zammuto e Paro, infortunati, per finire con Melinte e Sivakov, che non rientreranno dai rispettivi impegni in nazionale. Non ho ancora deciso la formazione, mi rimane qualche dubbio anche se è chiaro che le soluzioni non sono tante". Scontata la domanda sul suo futuro: "A Piacenza ho trovato le condizioni ideali per svolgere il mio lavoro, ho potuto mettere in campo le mie idee senza condizionamenti di ogni sorta. E mi sono trovato benissimo con tutti, da Imborgia a tutto lo staff tecnico e societario. Abbiamo fatto un duro lavoro tutti insieme e abbiamo centrato un risultato insperato, uno dei più importanti della mia carriera. Detto questo, aspetto un incontro con Garilli la prossima settimana prima di prendere, e comunicare, una decisione. Ho una mia idea ma la tengo per me. Se mi sento in debito di riconoscenza? Non direi. La società mi ha dato una chance importante e, ripeto, mi ha permesso di lavorare con equilibrio e serenità, ma io ho dato tutto quello che potevo: ho vissuto praticamente qui dentro, sette mesi tra il campo e il park Hotel, immerso 24 ore su 24 nel lavoro. Per cui non mi sento in debito". Ma se la decisione spettasse solo a Ficcadenti: "Ribadisco, qui mi sono trovato bene. Devo però confrontarmi con la proprietà e capire i programmi e le prospettive future. Quello che c'è di certo è che non sono in trattativa con altre società."

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Domani al Garilli (ore 15) contro il Cesena quindi la passerella finale di una stagione lunga e ricca di emozioni. Sarà l'occasione per il Piace di salutare i propri tifosi, sperando siano un pò più numerosi del solito, dopo la salvezza conquistata domenica al Via del Mare contro il Gallipoli. Di tutt'altra importanza sarà la partita per i romagnoli, che inseguono il sogno di promozione diretta in serie A: già sicuri dei plyoff, gli uomini di Bisoli in caso di vittoria e contemporaneo stop del Brescia sul difficile campo di Padova potranno festeggiare il ritorno nella massima serie. E infatti il Cesena sarà accompagnato da un'autentica marea bianconera: sono previsti 6.000 tifosi romagnoli sugli spalti del Garilli, un vero e proprio esodo, e la possibilità per Piacenza di tornare a vecchie sensazioni, quello del calcio di un certo livello.

Ficcadenti non potrà disporre di Moscardelli, che sarebbe stato un ex: è stata infatti confermata la squalifica di tre giornate per il capitano, al quale è stata quindi negata la possibilità di salutare i tifosi. Fuori anche Paro, per un problema al ginocchio, Zammuto non ancora al meglio, melinte e e Sivakov impeganti con le rispettive rappresentative nazionali dei loro paesi. Tornano invece disponibili dopo le squalifiche Cani e Sambugaro, ed è recuperato Iorio. Compito difficile per l'allenatore sarà mantenere alta la concentrazione ed evitare un calo, per non dire un crollo, di tensione, una volta raggiunto l'obiettivo dopo una rincorsa lunga e dispendiosa. E rimandare definitivamente a lunedì ogni ragionamento sul futuro, a prescindere dalle voci di mercato che già impazzano. In difesa Iorio, Rincon e Avogadri sicuri, ballotaggio a tre Bini-Capogrosso-Tonucci (con Rincon a sinistra) per la quarta maglia; a centrocampo Greco o Parfait insieme alla coppia Amodio-Sambugaro; davanti il possibile rientro di Cani crea un'ulteriore alternativa. Possibile spazio a gara iniziata per Piccolo, dopo il lunghissimo infortunio.

Questi i 18 giocatori convocati: Portieri: Puggioni, Bianchi; Difensori: Avogadri, Bini, Iorio, Tonucci, Rincon, Capogrosso; Centrocampisti: Greco, Amodio, Parfait, Sambugaro; Attaccanti: Cani, Foti, Guzman, Guerra, Piccolo, Simon.

Questa la probabile formazione: PUGGIONI; AVOGADRI, RINCON, IORIO, BINI; AMODIO, SAMBUGARO, GRECO; GUZMAN, CANI, FOTI (SIMON). A disposizione: BIANCHI, TONUCCI, CAPOGROSSO, PARFAIT, PICCOLO, GUERRA, SIMON. All. Ficcadenti.
In casa romagnola fuori il capitano De Feudis squalificato e Petras impegnato con la nazionale, l'allenatore Bisoli, promesso sposo al Cagliari, dovrebbe puntare sulla coppia d'attacco Malonga-Do Prado. Occhio anche a Schelotto e Giaccherini, imprendibili all'andata e non a caso uomini mercato.
Questa la probabile formazione del Cesena: ANTONIOLI; CECCARELLI, BIASI, VOLTA, LAURO; SCHELOTTO, PAROLO (PIANGERELLI), GIACCHERINI; COLUCCI; MALONGA, DO PRADO. All. Bisoli

Si gioca domenica alle 15 al Garilli, arbitra Banti di Livorno, assistito da Niccolai e Papi. Anche per l'ultima gara di campionato il Piacenza ripropone l'iniziativa Una curva per amica, con ingresso a 2 euro per gli under 21: per non rischiare lunghe code alla biglietteria, è consigliabile acquistare i blglietti in prevendita nelle filiali della Banca di Piacenza. Come da tradizione ormai consolidata, l'ultima gara interna della stagione vivrà il felice prologo della finale del torneo "Beghi" riservato alla categoria esordienti. Quest'anno di fronte Sancolombano e Fanfulla (fischio d'inizio alle 13). 

 
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    Commenti:


    allo stadio a prendere il sole
    I nostri giocatori, Puggioni in testa, sembravano quelli della Lazio in Lazio - Inter 0-2. Sono cose che succedono, ma non fanno bene allo sport. Grande Rispetto solo per Guerra e per i pochi che si sono impegnati.
    stefano bertona
    31/05/2010  09.40

    PER LE MEDUSE ROMAGNOLE: QUANDO TOCCATE IL SUOLO PIACENTINO...BACIATELO!
    INVECE DI CHIEDERCI IL PERMESSO DI GIOCARE LA PROSSIMA STAGIONE IN SERIE A, VENITE NELLA NOSTRA CITTA' AD OFFENDERCI! NOI UN PO' DI RISPETTO L'ABBIAMO SEMPRE AVUTO. MI AUGURO ADESSO CHE IL PIACENZA E I GIOCATORI VANNO IN CAMPO PER I 3 PUNTI!
    PC
    28/05/2010  17.27


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