Stasera, mercoledì 4 giugno, alla Rocca di Monticelli d'Ongina con inizio alle ore 21.30, prenderà avvio la XIX edizione di Monticelli Jazz, tradizionale rassegna di musica jazz organizzata da Comune di Monticelli d'Ongina e Arci di Piacenza.
I concerti si svolgeranno presso la Rocca di Monticelli d’Ongina alle 21.30.
In caso di pioggia i concerti verranno comunque effettuati presso il cinema della Rocca.
Ingresso €. 8,00.
Carlo Bagnoli & Paolo Tomelleri Quartet presentano “BECHET PROJECT”
Carlo Bagnoli sax soprano
Paolo Tomelleri clarinetto
Paolo Alderighi pianoforte
Massimo Caracca batteria
Non sono pochi i critici e i musicisti che considerano Sidney Bechet uno dei più grandi clarinettisti che il jazz di New Orleans abbia espresso. Tuttavia Bechet abbandonò quasi definitivamente il clarinetto per dedicarsi al sax soprano, strumento che giudicava più adatto alla sua prorompente personalità e del quale divenne il più significativo esponente del jazz delle origini. Bechet sviluppò sul soprano un suo linguaggio personalissimo e inedito, caratterizzato da una straordinaria foga con cui aggrediva le note, da un vibrato vigoroso e incalzante, dalla capacità di usare il sax soprano come voce guida dell’orchestra (tanto da meritarsi l’appellativo di unico “trombettista senza tromba”!). Sidney Bechet viene quindi unanimemente considerato il primo grande solista di sax soprano della storia del jazz ed uno dei primi in assoluto.
Carlo Bagnoli e Paolo Tomelleri, due personaggi storici del jazz italiano, a loro agio nei più diversi linguaggi stilistici, vogliono rendere omaggio, con questo loro inedito quartetto, completato dal poliedrico Massimo Caracca alla batteria e da un pianista in grande ascesa nel panorama jazz, Paolo Alderighi, ad un autentico maestro del sax soprano e del clarinetto. Senza nessun intento di imitarne lo stile, pratica molto seguita in Francia, ma priva di una identità personale che ogni musicista deve in ogni situazione, anche celebrativa conservare, Carlo e Paolo vogliono riproporre alcuni fra i brani che hanno caratterizzato la carriera di Bechet, sia durante il periodo americano che quello francese, durante il quale venne letteralmente consacrato “le Dieu”.
|