Se il Mississippi scorre a Piacenza, il pomeriggio blues di sabato

Romanticismo e rievocazioni storico-musical-letterarie sul fiume Mississippi questo pomeriggio in Piazza Duomo con Mario Maffi e il suo “Mississippi. Il Grande Fiume: un viaggio alle radici dell’America” e l’irlandese Kevin Powers con l’opera prima “Fattaccio a Blackrock”, intervistato dallo scrittore inglese Tim Willocks.  Ad animare i dibattiti, in una piazza decisamente più affollata rispetto ai giorni precedenti, l’onnipresente Seba Pezzani mentre l’accompagnamento musicale è stato affidato al newyorchese Guy Davis e a Professor Louie, entrambe sul palco di Palazzo Farnese in serata.

La fiction della mattinata alla Passerini Landi cede il passo alla Storia e alla cronaca nera. Un incontro di spessore quello con Mario Maffi, professore di cultura anglo-americana alla Statale di Milano, che ha dissertato sulle radici del blues sullo sfondo del grande fiume americano.  Un viaggio spirituale, fra citazioni letterarie di Mark Twain, grande cantore delle rive mississippiane, e riferimenti storici ad una musica, quella blues, che in origine esprimeva la sofferenza e la malinconia degli schiavi del profondo sud americano.  Dalle sorgenti del Mississippi e del blues si passa in seguito all’Irlanda di Powers, giovane scrittore dublinese che da un fatto di cronaca nera di qualche anno fa trae un romanzo cupo e disperato che richiama alla mente il capolavoro di Truman Capote “In cold blood”.  Il romanzo, che narra di un brutale omicidio avvenuto nella Dublino bene di qualche anno fa in cui perse la vita un giovane massacrato di botte dai compagni d’università, è stato un’occasione per riflettere sulla banalità e l’ubiquità del male. 

Gli appuntamenti blues-letterari, sempre in competizione con il campanile del Duomo, riprendono in Piazza domenica mattina con le scrittrici Marina Visentin e Gemma Weeks.  

Crimine e blues fra gli scaffali della Passerini Landi, la mattinata del BluesFest

Sabato mattina all’insegna del genere thriller, sempre con il sottofondo blues, presso la Biblioteca Passerini Landi.  Protagonisti gli scrittori Fabrizio Canciani autore del romanzo “Qualcosa che non resta”, allucinante storia di una rapina in banca, e Donato Carrisi giovane scrittore pugliese del cupo best seller “Il suggeritore”, entrambe assistiti dalle note dell’ironico cantautore Stefano Covri che in linea con lo spirito del festival ha riproposto alcune famose colonne sonore di telefilm polizieschi (Magnum P.I., la Signora in giallo, Derrick, La pantera rosa).  I serial killer hanno dominato il dibattito con Carrisi, per il quale “i veri assassini non hanno bisogno di uccidere”, riferimento alla figura di Charles Manson, diabolico “suggeritore” di efferati delitti nell’America degli anni ’60.  Chiude la mattinata l’intrusione radiofonica di “Tutti i colori del giallo”, programma in diretta di Radio 2 condotto da Luca Crovi.  Un’amabile conversazione, che continuerà domani alle 13, fra gli ospiti di punta del Festival (Joe Lansdale, Victor Gischler, Anne Perry, Donato Carrisi, Paolo Pasi, supportati strumentalmente da Kevin Welch, Stefano Covri e Francesco Piu) nella suggestiva cornice del Salone Monumentale della Passerini Landi.  I libri la faranno ancora da padrone questo pomeriggio dalle 17.15 con Mario Maffi, autore di “Mississippi. Il Grande Fiume: un viaggio alle radici dell’America” e lo scrittore Tim Willocks che intervisterà il collega Kevin Power, autore di “Fattaccio a Blackrock”.  Chiuderanno la giornata blues Guy Davis e Professor Louie, preceduti dai Chicken Mambo, stasera in concerto a Palazzo Farnese (ore 21; ingresso 10 euro).