Un’assemblea rivolta a tutti i genitori interessati, giovedì 27 maggio alle 17, presso la scuola Caduti sul Lavoro, per fornire loro tutte le spiegazioni possibili sulla situazione attuale degli istituti scolastici piacentini: “Sarà un momento importante di confronto – spiega l’assessore al Futuro del Comune di Piacenza Giovanni Castagnetti – cui sono stati invitati a partecipare, oltre al sottoscritto, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Marcello Limina, l’assessore provinciale alla Formazione Andrea Paparo, i referenti delle organizzazioni sindacali, nonché i presidenti di circolo e di istituto”.
La necessità  di tale incontro (segue il testo completo della lettera inviata alle famiglie), è stata evidenziata, come spiega l’assessore Castagnetti, “dai presidenti stessi, che hanno notato la scarsa informazione di buona parte dei genitori sul tema. In realtà, l’iniziativa mi sembra a maggior ragione prioritaria, dopo quanto emerso dalla Conferenza scolastica provinciale di stamani in merito all’assegnazione degli insegnanti; dati che mi rendono ancor più convinto dell’importanza del lavoro svolto sinora insieme ai presidenti di Circolo, di istituto e ai rappresentanti dei genitori: dalla lettera recentemente inviata ai Ministri Tremonti e Gelmini, all’impegno congiunto per far conoscere, a tutte le famiglie, la situazione contingente delle scuole piacentine e italiane”. 

 Il testo della nota inviata ai genitori in vista dell’assemblea del 27 maggio:  
La presente lettera, scritta dai Presidenti dei Consigli di Circolo insieme all’Assessore alla Formazione del Comune di Piacenza, è rivolta a tutti i genitori che hanno i propri figli iscritti nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado del comune di Piacenza.
Siamo preoccupati perché:
1. le scuole piacentine hanno accumulato crediti per 6.000.000 di euro nei confronti del Ministero;
2. la compressione delle risorse per la sostituzione del personale assente obbliga a modificare i piani dell’offerta formativa;
3. sono stati assegnati  fondi minimi per il funzionamento;
4. c’è una costante riduzione del personale sia docente che non (ATA);
5. possono essere chiuse d’ufficio le scuole che hanno meno di 50 studenti senza sentire il parere dei genitori.
 
Le conseguenze che si possono avere sono:
1. le scuole avranno sempre più difficoltà a pagare le ore di supplenza;
2. se mancano soldi sul funzionamento i genitori saranno chiamati a contribuire in maniera crescente alle spese anche per l’ordinaria gestione della scuola (fotocopie, carta igienica, sapone, disinfettante, materiale didattico…);
3. gli insegnanti avranno sempre maggiori difficoltà nell’insegnamento e ci sarà meno sorveglianza nelle scuole perché ci saranno meno bidelli;
4. se si chiuderanno alcune scuole, i bambini dovranno essere portati in una scuola lontano da casa.
 
Vi inviamo questa lettera perché percepiamo una scarsa informazione su questi problemi e una sottovalutazione delle conseguenze che ne potrebbero derivare.
Per approfondire queste problematiche vi invitiamo, pertanto, all’incontro pubblico che si terrà giovedì 27 maggio alle ore 17 presso la scuola Caduti sul Lavoro.